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Confesercenti: “Bar e ristoranti in difficoltà. Il Comune riveda la tariffa sui rifiuti”

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Bugani“L’incremento della tariffa sui rifiuti sta facendo registrare un certo malumore tra i titolari di bar e ristoranti – afferma Confesercenti Carpi – Alla luce anche delle ripercussioni che la difficile congiuntura economica sta avendo sul settore, auspichiamo ci sia da parte del comune la volontà di rivedere la sua applicazione nei confronti di queste attività commerciali già sufficientemente penalizzate”.

La crisi economica, il drastico abbassamento dei ricavi e il calo occupazionale stanno influendo negativamente sulla categoria dei pubblici esercizi. Bar, ristoranti e tutte quelle attività di Carpi dedite alla somministrazione di cibo e bevande, risultano parecchio vessate da una situazione che ancora non mostra nessuna concreta inversione di tendenza. L’invio inoltre da parte di Aimag dei bollettini relativi al pagamento della Tariffa di Igiene Ambientale, il cui incremento rispetto all’anno passato è stato del 4% e quindi ben al di sopra dell’attuale tasso di inflazione, ha diffuso in questi giorni un ulteriore malcontento tra gli operatori che si dicono pronti ad intraprendere iniziative di protesta. “Non possiamo fare a meno di registrare il malumore che serpeggia tra gli esercenti del settore a seguito degli incrementi che la Tia ha avuto rispetto allo scorso anno – fa sapere Confesercenti Carpi – per questo sarebbe quanto meno opportuno rivedere l’applicazione della Tariffa di Igiene Ambientale, tenendo conto del difficile periodo che sta attraversando il settore”.

La pressione fiscale a carico degli esercenti del turismo e dei pubblici esercizi è stato motivo di riflessione anche da parte di Mario Bugani, neo presidente Fiepet Confesercenti Modena: “Nella situazione attuale – ha commentato Bugani – un ulteriore appesantimento a danno dei pubblici esercizi non è sostenibile. E’ tra le nostre priorità avviare al più presto uno studio specifico sull’applicazione dei tributi locali; studio che utilizzeremo, la dove emergeranno situazioni anomale o particolarmente penalizzanti per il settore, per fare le nostre proposte a favore della categoria”.