Sarà Paolo Bougeat con un concerto per organo solista a chiudere, mercoledì 23 settembre nella chiesa di San Giuseppe a Sassuolo, la rassegna “Armonie fra musica e architettura”. Il concerto inizia alle 21, l’ingresso è libero. “Armonie”, la rassegna di concerti nelle chiese del territorio modenese, è promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.
Il concerto sarà incentrato sul tema delle danze e delle fughe per organo: Bougeat proporrà una sarabanda e una giga di Händel, una “Ciacona in Re maggiore” di Pachelbel, un “Boléro de Concert” di Lefebure-Wély, un “Adagio e fuga in Do maggiore” di Martini, la “Fuga in Sib maggiore” di Hugl e due brani di Sweelinck e Moretti. Il programma si concluderà con la “Fu-Ga-gliarda” che lo stesso Bougeat ha composto appositamente, come un omaggio, per l’organo Colonna del 1655, custodito nella chiesa di San Giuseppe. Lo strumento è stato restaurato, con il contributo della Provincia di Modena, nel 2002 da Paolo Tollari che lo ha riportato allo stato d’origine accantonando tutti gli interventi successivi.
Tempio illustre per storia e patrimonio d’arte, la chiesa di San Giuseppe fu costruita nel 1517 e retta per oltre due secoli dai Servi di Maria, chiamati a Sassuolo da Eleonora Bentivoglio, vedova di Giberto Pio di Savoia. Ampliata tra il 1560 e il 1565, quando fu costruito anche il convento annesso, entra nel 1599 a far parte del patrimonio di Francesco I d’Este e, insieme al castello, viene trasformata dall’architetto Bartolomeo Avanzini nel più sontuoso stile seicentesco.