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Abbonamenti Atcm: disagi per l’acquisto, malumori alle biglietterie

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Autobus_ATCMOltre due ore di fila per fare l’abbonamento, disorganizzazione nel servizio, malumori tra gli utenti. Il nuovo anno scolastico parte male per l’Atcm, almeno stando a quanto riferito da alcuni genitori di Formigine che si sono rivolti all’Adiconsum – l’associazione consumatori della Cisl – per protestare dopo i disagi subiti nell’acquisto degli abbonamenti personali per i figli iscritti alle scuole superiori. «Questi genitori contestano, innanzitutto, che non sia possibile comprare l’abbonamento a Formigine (quarto Comune della provincia per numero di abitanti), ma che ci si debba recare a Modena o Sassuolo, per citare le biglietterie più vicine – afferma Angelo Ferrari Valeriani, responsabile provinciale di Adiconsum – Fatto sta che sabato scorso questi genitori sono andati alla stazione di Sassuolo dove, pur avendo solo una decina di persone davanti, hanno perso oltre due ore di tempo. La procedura per il rilascio della tessera, infatti, è complicata e richiede dai dieci ai quindici minuti. Inoltre l’addetta Atcm, insieme alla vendita degli abbonamenti doveva fornire anche il servizio di biglietteria per i viaggiatori del treno Sassuolo-Modena, con ulteriore rallentamento delle operazioni necessarie per gli abbonamenti. Alle 18,30, infine, è stato annunciata, per esigenze di contabilità, la cessazione della vendita degli abbonamenti, con buona pace dei genitori ancora in fila». Il responsabile dell’associazione consumatori della Cisl aggiunge che, al di là di questo episodio, molti cittadini si stanno lamentando per il ritardo con cui l’Atcm ha comunicato i costi dei nuovi abbonamenti per gli studenti, ritardo che ha provocato un intasamento delle biglietterie. «L’azienda per il trasporto pubblico e l’Amo (Agenzia per la mobilità di Modena) – continua Ferrari Valeriani – hanno fatto una massiccia campagna pubblicitaria per “vendere il prodotto”, ma non si sono preoccupate di organizzare bene le modalità di vendita. Per non parlare dei costi e della qualità del servizio, aspetti sui quali – conclude il responsabile di Adiconsum – torneremo più avanti, dopo aver verificato la situazione ad anno scolastico iniziato».