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GP d’Italia, Ferrari: un podio all’ultimo minuto

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Raikkonen_GP_ItaliaKimi Raikkonen ha concluso i 53 giri del Gran Premio d’Italia al terzo posto, ma la sua apparizione sul podio della gara di casa del Cavallino Rampante è stata in dubbio fino all’ultimo giro. Il suo compagno di squadra della Scuderia Ferrari Marlboro Giancarlo Fisichella ha mancato per un soffio la zona punti dopo aver passato la linea del traguardo al nono posto. La gara è stata dominata dalla Brawn, che ha chiuso al primo e al secondo posto, con Rubens Barrichello davanti a Jenson Button, per la sua seconda vittoria della stagione. Con quattro gare al termine, la Ferrari è ancora terza nel Campionato Costruttori, con 15 punti di vantaggio sulla McLaren.Come sempre succede a Monza, il colore predominante sulle tribune è stato il rosso Ferrari, con i fedeli tifosi che entusiasticamente sventolavano bandiere, cappellini e tutto ciò che sono riusciti a trovare, prima della partenza. Kimi Raikkonen partiva dall’interno della seconda fila e Giancarlo Fisichella faceva il suo debutto in gara con la Ferrari dalla settima fila, partendo dalla quattordicesima posizione. Quando le luci dei semafori si sono spente, Kimi ha immediatamente attaccato l’uomo in pole, Hamilton su McLaren, ed ha passato la Force India di Sutil per posizionarsi secondo già al primo giro. Anche Giancarlo ha fatto una buona partenza, salendo di tre posizioni per piazzarsi undicesimo. Webber finiva in testacoda e si ritirava con la sua Red Bull, dopo un contatto con Kubica. L’ordine dopo due giri era: Hamilton, Raikkonen, Sutil, Barrichelllo, Button, Liuzzi, Kovalainen, Alonso, Kubica, Vettel in decima, poi Fisichella, Heidfeld, Rosberg, Nakajima, Trulli, Glock, Buemi, Alguersuari, che partiva dalla pit lane, e Grosjean, diciannovesimo ed ultimo classificato.

Rosberg scivolava all’ultimo posto dopo essersi fermato per riparare il danno rimediato in un incidente al quarto giro. Giancarlo perdeva una posizione a vantaggio della BMW di Heidfeld per piazzarsi dodicesimo e dopo sei giri, Kimi inseguiva il leader della gara Hamilton a 3.5 secondi di distacco, mentre precedeva Sutil di un secondo. All’ottavo giro, Kubica si vedeva sventolare davanti la bandiera arancione e nera, segno che doveva rientrare ai box per riparare la sua vettura, in quanto poteva essere pericolosa per le altre macchine. A partire dal decimo giro, Sutil aveva già colmato il distacco con Kimi e si trovava a 0.5 secondi dietro di lui, anche se tre giri dopo il gap si era alzato a 0.7 mentre Giancarlo era di nuovo in undicesima posizione, dopo la sosta di Kubica. Hamilton è stato il primo a rifornirsi al 14esimo giro, lasciando Kimi davanti a tutti, visto che la McLaren rientrava al quinto posto. Sutil si fermava al 17esimo giro e un giro più tardi, Kimi rientrava con la sua F60. Al 24esimo giro, le due Brawn, che ancora dovevano fermarsi, erano in testa, con Barrichello davanti a Button, mentre Hamilton era terzo dietro Kimi, con Alonso quinto e Sutil sesto. Giancarlo era decimo.

L’attenzione era tutta concentrata sulla differenza fra i piloti del gruppo di testa che si fermavano una sola volta – come le due Brawn per esempio – e quelli che invece si rifornivano due volte, come Kimi e Hamilton. Liuzzi, al debutto con la Force India, si ritirava per un guasto alla trasmissione. Il sesto classificato Alonso rientrava ai box al 26esimo giro per imbarcare sufficiente carburante fino alla bandiera a scacchi, così come Kovalainen poco dopo. Al quarto posto, Kimi inseguiva Hamilton a 4.7 secondi di distacco, quando il pilota inglese decideva di fermarsi. Button effettuava il rifornimento dalla seconda posizione al 28esimo giro e Barrichello rientrava al giro successivo, in modo che Kimi si trovasse secondo dietro a Hamilton, con Sutil a 1.4 secondi dalla Ferrari. In attesa di effettuare la sosta, Fisichella si trovava ora al settimo posto, fino a quando ha effettuato il suo unico pit stop al 30esimo giro, rientrando tredicesimo.

Il leader della gara faceva la sua ultima sosta al 34esimo giro, rientrando dietro le due Brawn, così che Kimi si trovasse ancora una volta primo, 0.9 secondi davanti a Sutil. Il finlandese effettuava l’ultimo pit stop al 37esimo giro, esattamente nello stesso momento di Sutil. Kimi perdeva qualche frazione di secondo prima di ripartire, mentre Sutil travolgeva uno dei suoi meccanici perdendo lo specchietto laterale. Barrichello e Button si trovavano così ad occupare le prime due posizioni ancora una volta, con Kimi al quarto posto, a 7.3 secondi da Hamilton. Kimi aveva detto prima della gara che il podio sarebbe stato un obiettivo molto difficile da raggiungere e le cose sembravano andare proprio così, visto che Barrichello e Button avevano abbastanza carburante per arrivare fino alla fine. Non soltanto un podio sembrava improbabile, ma con dieci giri al termine, il pilota Ferrari non riusciva a liberarsi di Sutil che lo inseguiva a 0.6 secondi di distacco. Giancarlo si era attestato in decima posizione, a 6.3 secondi da Vettel.

Sembrava che l’ordine di arrivo non dovesse più cambiare, tuttavia all’ultimo giro, Lewis Hamilton finiva in testacoda e si schiantava pesantemente sulle barriere, garantendo a Kimi un giro sul podio al terzo posto. Giancarlo a sua volta finiva molto vicino alla zona punti, classificandosi in nona posizione sulla linea del traguardo, visto che la gara si è conclusa sotto la Safety Car. A punti sono andati anche Sutil, quarto, poi Alonso, Kovalainen, Heidfeld e Vettel.