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A Palazzo dei Pio le xilografie di Ugo griffate Blumarine

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Palazzo_dei_Pio_CarpiLe “Carte” di Ugo da Carpi saranno le protagoniste della prima mostra monografica che, nella prestigiosa cornice di Palazzo dei Pio, dal 12 settembre al 15 novembre, la città dedicherà a questo protagonista del Rinascimento italiano. Una “rilettura” completa, un punto fermo sulla vita e sull’opera artistica di un grande carpigiano del passato di cui, nonostante tutto, poco si sa. Di certo Ugo, nato a Carpi dai conti da Panico (suo padre era “notaro”), più noto come Ugo da Carpi, artista di spicco del Rinascimento, ha lasciato di sé una impronta significativa nella storia dell’arte grazie alla sua “invenzione” della xilografia apiù legni che gli consentì di realizzare, come scrive il Vasari, “carte che paion fatte con il pennello”.

La mostra, presentata oggi, 10 settembre, nello showroom milanese di Blumarine, propone una settantina di opere, tra fogli xilografici, chiaroscuri, illustrazioni librarie del primo Cinquecento e un’antica preziosissima matrice in legno incisa, provenienti da istituzioni italiane e straniere (l’Istituto nazionale per la Grafica di Roma, gli Uffizi, le biblioteche Palatina di Parma, Passerini di Piacenza, Estensedi Modena e Universitaria di Bologna, oltre alla Nazionale Centrale di Firenze, per citarne alcune) insieme a una sezione dedicata agli esemplari xilografici presenti in alcune collezioni carpigiane. E poi il capolavoro: il /Diogene/, tratto dal Parmigianino, che verrà presentato eccezionalmente in più esemplari. La produzione artistica di Ugo non fu grande ma la mostra farà anche chiarezza su questo. Gli esperti d’arte ricordano in particolare la magnifica grande tavola del 1515 con il /Sacrificio di Abramo/, da qualche anno acquisita al museo civico cittadino, e l’insieme delle tavole calligrafiche per il /Thesauro de scrittori/ del 1523.

“Questa mostra monografica interamente dedicata alla produzione di Ugo da Carpi – afferma Manuela Rossi, curatrice dell’iniziativa promossa dai Musei di Palazzo dei Pio e dall’assessorato alla Cultura del Comune e che gode, tra l’altro, della supervisione di Marzia Faietti e di Giorgio Marini del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze – ha l’obiettivo di rappresentare al meglio alcuni aspetti propri dell’opera: il rapporto con Tiziano, Raffaello e Parmigianino; la serialità della riproduzione; la comprensione dei diversi stati di una stessa stampa; i cromatismi; il ruolo preponderante e continuo nella sua vita dell’attività legata all’editoria”. Un’opera lunga e paziente, quella degli studiosi, condotta sulle fonti originali, che non ha mancato di riservare sorprese.

La mostra, accompagnata da un catalogo, è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e in collaborazione con Blumarine, Abitcoop, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cmb, Unipol assicurazioni.