“Analizzare le luci e le ombre del modello emiliano-romagnolo alle prese con la crisi economica e finanziaria globale e valutare se tale specificità territoriale sia da salvaguardare e considerare valore aggiunto nell’affrontare il futuro”. Così Piero Ragazzini, segr. gen. Cisl Emilia-Romagna, traduce la metafora ‘L’iceberg emiliano-romagnolo si sta sciogliendo?’, che è il titolo del seminario organizzato dal sindacato regionale nei giorni giovedì 10 e venerdì 11 settembre ’09, presso la sede Ial, in via Carducci 225 a Cesenatico (Rn). All’iniziativa partecipano studiosi, amministratori, esponenti delle associazioni produttive, sindacalisti.
Giovedì 10 settembre:
ore 10 Piero Ragazzini, seg. gen Cisl ER (apertura lavori)
ore10,30 Damiano Zoffoli, pres. Comm. Attività Produttive Regione E. R., (“Le politiche regionali a sostegno delle attività produttive e la sfida della crisi” )
ore 11,15 dibattito
ore 15 Aldo Bonomi, dir. Istituto AASTER e cons. CNEL, (“L’iceberg emiliano-romagnolo si sta sciogliendo?” )
ore 16,30 dibattito
Venerdì 11 settembre:
ore 9,15 Guido Caselli, dir. Area studi Unioncamere E-R., (“Come va l’economia regionale e cosa si prevede per la ripresa autunnale?”)
ore 11,30 dibattito
ore 12 Giorgio Santini, segreteria nazionale Cisl, (“La questione della coesione sociale e territoriale al centro delle proposte della Cisl”)
ore 13,30 Piero Ragazzini, segr. gen Cisl E.R, -Conclusioni-