Il contrasto non avrebbe potuto essere più forte, visto che, nell’arco di una sola settimana, il campionato di Formula 1 si sposta da uno dei tracciati più nuovi del calendario, il circuito di Valencia, a uno dei più famosi e storici dell’automobilismo, lo Spa-Francorchamps. Mentre quello di Valencia è un circuito costruito dall’uomo, creato artificialmente intorno a un porto, lo Spa deve le sue caratteristiche più alla natura che all’uomo, visto e considerato che i suoi lunghi 7.004 km seguono il profilo delle Ardenne. Perfino alcune delle strade che conducono al circuito hanno una connotazione storica, siccome andavano a costituire una sua versione più estesa, agli albori del Campionato Mondiale.Dal paddock c’è un ulteriore differenza: per quanto la temperatura in Belgio sia ben più fredda di quella incontrata in Spagna, il tasso di umidità allo Spa, rispetto a quello che si è visto settimana scorsa, è tipico di un luogo piovoso! Lo stesso spostamento da un luogo all’altro è uno più lunghi dell’anno, ed è stato una sfida per le varie squadre. I trasportatori della Scuderia Ferrari Marlboro e il loro prezioso carico delle due F60, con tutto il loro team, hanno lasciato Valencia lunedì mattina, ma i meccanici della Scuderia stanno già lavorando duramente ieri (mercoledì) per preparare le macchine per le prove di domani. Le auto avranno di fatto un assetto simile a quello a Valencia, tranne che per alcuni cambiamenti necessari all’aerodinamica – di base, una downforce minore di quella della settimana scorsa. Inoltre la Scuderia Ferrari Marlboro ha deciso di non procedere con lo sviluppo delle F60 nel 2009 per concentrare i suoi sforzi quanto a ricerca e sviluppo nel 2010, mentre altri team hanno scelto di percorrere altre strade per raggiungere i loro obiettivi.
In linea col famoso clima delle Ardenne, le attuali previsioni per il weekend non danno pioggia, ma il tracciato ha il suo proprio microclima, perciò non ci si può mai fidare completamente di quanto pronosticato. In più, la lunghezza del circuito fa si che, mentre una parte del tracciato è asciutta, nell’altra cade la pioggia. La lunghezza del tracciato è inoltre rilevante per le Qualifiche, visto che i piloti generalmente non possono permettersi il lusso di correre i giri veloci in una volta perché se poi piove, e la pioggia cade durante il Q3, può semplicemente continuare fino a fine prova.
I vantaggi del KERS sono stati abilmente mostrati dai nostri piloti nelle recenti gare, tuttavia, col tornante Source così vicino alla partenza, è difficile che si possa costruire il vantaggio nei primi cento metri di questo tracciato. Nonostante ciò, una volta passato questo tornante, il lungo rettilineo, la prima discesa verso Eau Rouge, una curva che può essere più che una sfida, e poi la salita sulla collina dalla parte opposta, illustrerà nella maniera più evidente possibile che cosa possono fare queste vetture.. Infatti gli ingegneri della Scuderia sono convinti che il KERS qui avrà un impatto maggiore che in ogni altro circuito del calendario.
Il sorpasso è possibile allo Spa sfruttando la scia e quest’anno le vetture dotate del KERS saranno probabilmente in grado di correre con una maggiore resa aerodinamica di quelle che ne sono sprovviste, guadagnando così in potenza nelle parti più veloci del circuito e in presa sull’asfalto in quelle più lente.
Dal punto di vista delle gomme, la Bridgestone sta adottando le sue mescole morbide e medie, invece che adottare, come di solito accade, due tipi di gomme molto diverse tra loro. E’ chiaro che per le F60 generalmente sono meglio gomme morbide, anche se la situazione è migliorata nelle ultime gare, ma la grande somiglianza tra la Prime e la Option dovrebbe aiutare, su questo fronte. Un clima insolitamente caldo dovrebbe a sua volta essere un vantaggio.
La Ferrari ha ottenuto molti successi su questo circuito, dove ha vinto non meno di undici volte, a cui si devono aggiungere altre quattro vittorie ottenute al Gran Premio del Belgio quando la gara si svolgeva a Zolder.
Nel 2004, per esempio, la Ferrari ha potuto festeggiare la vittoria del Campionato Mondiale ben prima della fine della stagione, grazie a Michael Schumacher.
In un circuito dove il pilota può fare la differenza, possiamo aspettarci che Kimi Raikkonen sia di nuovo estremamente competitivo, visto che qui ha già vinto tre volte e l’anno scorso sia stata una delle sue gare migliori, seppur vinta dal suo compagno di squadra Felipe Massa. Il finlandese ha vinto anche con un altro “Formula” su questo tracciato. Per quanto riguarda Luca Badoer, dopo il suo debutto in Spagna è tornato a casa, a Montebelluna, per esercitarsi per un paio di giorni, anche se ha retto bene, da un punto di vista fisico, nel clima torrido dello scorso sabato. Benché non abbia più corso allo Spa dal 1999, questo è per lo meno un circuito che conosce, eccetto che per le piccole modifiche che vi sono state apportate un paio di anni fa. Lo stesso Badoer, quindi, si aspetta di fare un passo avanti nella sua performance.