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Ferragosto: Musei Civili bolognesi regolamente aperti

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Museo_civico_Medievale_bolognaMusei Civici di Bologna saranno regolarmente aperti a Ferragosto, con orario festivo: un’occasione in più per chi restasse in città di visitarne le collezioni permanenti in tutta tranquillità.

Si consiglia in particolare, anche a chi già lo conosce, una visita al Museo Morandi, recentemente riallestito con un percorso di visita completamente riconfigurato: il rinnovato itinerario espositivo attraversatutte le fasi del percorso artistico morandiano, con un andamento generalmente cronologico e capace di consentire raffronti tra le diverse tecniche nelle quali il maestro si è cimentato, dalla pittura all’incisione, dal disegno all’acquerello, evidenziando le variazioni sui temi a lui più cari.

Sempre in tema di esposizioni permanenti, si segnala la donazione dell’artista Pirro Cuniberti al Museo Archeologico: la sua opera “85 fiori. Per non dimenticare”, che fu realizzata nel 1993 in occasione del XIII anniversario della strage, è ora esposta permanentemente nell’atrio del museo, per non dimenticare.

Per trascorrere infine un Ferragosto del tutto particolare, l’appuntamento è alla Certosa, con la visita guidata Un libro aperto sulla storia. Un percorso tra opere e musiche, dedicato a bolognesi illustri e meno noti: una passeggiata attraverso suggestioni sonore e racconti, per svelare episodi poco noti, curiosi e divertenti, tristi e felici, della città dei vivi e della città dei morti (prenotazione obbligatoria al 348 1431230).

Le mostre

Museo Civico Archeologico:

Potere e splendore. Gli antichi Piceni a Matelica, fino al 13 settembre 2009, ingresso a pagamento. La mostra, organizzata da Soprintendenza Archeologica delle Marche, Museo Civico Archeologico di Bologna e Comune di Matelica, raccoglie gli eccezionali frutti di scoperte recenti nelle necropoli della comunità picena di Matelica (MC), risalenti al VII secolo a.C., riuniti assieme dopo complessi restauri. La consistenza di tale comunità emerge oggi finalmente nella sua ricchezza e articolazione e nei suoi molteplici legami con mondi lontani. La cospicua mole di dati venuti alla luce contribuisce ad una migliore conoscenza dell’archeologia italica preromana, non solo locale. La mostra e il suo catalogo si propongono, dunque, di far comprendere tutti gli aspetti socio-economici e di cultura materiale di queste antiche comunità dell’alta valle dell’Esino, che traevano il loro benessere e la loro ricchezza dallo sfruttamento delle ampie risorse agricole e pastorali del territorio, nonché dal controllo delle direttrici viarie transappenniniche dall’Adriatico al Tirreno.

2 Agosto 1980-2 Agosto 2009: Il Museo non dimentica, permanente, ingresso gratuito. Un museo è per sua stessa natura la sede della memoria, sia che si tratti della memoria lontana delle nostre radici, resa viva attraverso i reperti archeologici, sia che si tratti del nostro più recente passato. A volte la memoria è rumore, è lo scoppio improvviso che ha cambiato per sempre la vita di questa città. A volte la memoria è 85 fiori, che lievi, come tanti palloncini, corrono verso l’alto, portati da un unico soffio; la memoria è un grande albero che dal suo tronco proietta i suoi rami fino al cielo. Così Pirro Cuniberti, uno dei più grandi artisti contemporanei bolognesi,ha voluto ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980, un fiore per ciascuna delle 85 vittime. La sua opera “85 fiori. Per nondimenticare”, ad acquerello e pastello su cartoncino, fu realizzata nel 1993, in occasione del XIII anniversario della strage. L’originale è statodonato dall’autore al Museo Civico Archeologico, che lo espone permanentemente nell’atrio del museo, per non dimenticare.

Museo Civico Medievale:

I corali di San Giacomo Maggiore, fino al 10 gennaio 2010, ingresso gratuito. A distanza di quasi sette anni dalla mostra dedicata ai corali di San Giacomo Maggiore, il Museo Civico Medievale torna ad esporre la prestigiosa serie liturgica agostiniana composta da quindici volumi, riccamente decorati da due dei più importanti miniatori bolognesi della seconda metà del Trecento, Nicolò di Giacomo e Stefano degli Azzi. La serie di corali,oggetto in passato di un accurato intervento di restauro, risale infattiagli anni del priorato di Andrea Artusi (1368-1387) durante i quali lacomunità agostiniana bolognese ritrovò il suo originario slancio, attestato anche dalle numerose ed importanti imprese artistiche. Alla realizzazionedi questo ciclo liturgico concorsero alcune delle famiglie più in vistadella città (Calderini, Isolani e Bolognini), i cui stemmi figurano,accanto ai ritratti dei rispettivi donatori, all’interno dei corali.

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini:

Visioni d’artista. Tre fotografi al Museo Davia Bargellinifino al 30 agosto, ingresso gratuito. Tre giovani artisti, allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (Antonella Cosola, Alfredo Ranieri, Mariachiara Pernisa) interpretano il museo attraverso foto a colori e in bianco e nero.

Museo Ebraico:

Zehùt. Le acquisizioni del Museo Ebraico di Bologna nei suoi primi 10 anni di attività, fino al 27 settembre, ingresso gratuito. La mostra, a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri, intende presentare al pubblico le acquisizioni librarie, documentarie e storico-artistiche dei primi dieci anni di attività del museo. In rispettoalla sua missione di conservare e valorizzare il ricco patrimonio culturaleebraico locale e regionale infatti, il museo si è da sempre impegnato inuna oculata e attenta politica di ampliamento dei fondi librari e documentari avvenuta tramite donazioni di privati, con il duplice obiettivodi ricomporre almeno qualche elemento del complesso mosaico del patrimonioebraico del territorio emiliano-romagnolo disperso nei secoli e di aggiungere ulteriore valore non solamente al patrimonio della FondazioneMuseo Ebraico di Bologna, ma anche al tessuto culturale locale.

Gli eventi

sabato 15 agosto

ore 21: Complesso Monumentale della Certosa: Un libro aperto sulla storia. Un percorso tra opere e musiche, dedicato a bolognesi illustri e meno noti Attraverso suggestioni sonore e racconti, verranno svelati episodi poco noti, curiosi e divertenti, tristi e felici, della città dei vivi e della città dei morti. (ingresso € 10. Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 – pomeriggio e sera).

I musei

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611 – martedì-domenica: ore 10-18; giovedì: ore 10-22 – Ferragosto aperto ore 10-18

Museo Morandi – Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193332 – martedì-venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 – Ferragosto aperto ore 10-18.30

Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211 – martedì-venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 – Ferragosto aperto ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale, Via Manzoni 4 – tel. 051 2193930 – 2193916 – martedì-venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 – Ferragosto aperto ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193631 – 2193526 – martedì-venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 – Ferragosto aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Strada Maggiore 34 – tel. 051 236708 – martedì-sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13 – Ferragosto aperto ore 9-13

Museo per la Memoria di Ustica, Via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680 – 6496611 – sabato e domenica: ore 10-18 – Ferragosto aperto ore 10-18

Certosa di Bologna, Via della Certosa 18 – tel. 051 347592 – 225583

Istituzione Villa Smeraldi – Museo della civiltà contadina, Via Sammarina 35 – San Marino di Bentivoglio (BO) – tel. 051 891050- lunedì, mercoledì e venerdì: ore 9.30-12.30; martedì e giovedì: anche ore – 14.30-18; domenica e festivi: ore 16-20 – Ferragosto aperto ore 16-20

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica: chiuso

Museo del Patrimonio Industriale: chiuso

Casa Carducci / Museo Civico del Risorgimento: chiuso

Biblioteca dell’Archiginnasio: chiuso

Museo della Resistenza: chiuso

info: Comune di Bologna