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Lettera al Direttore: “Aspetto il morto…poi ci organizziamo per porre rimedio”

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contachilometriAspetto il morto… poi ci organizziamo per porre rimedio

…E’ la risposta che ho fornito ad un gentile pensionato che in bicicletta transitava nella rotonda che incrocia tra Via Legnago e Via Venezia in zona Parco. Lui, che nel cercare un poco di aria fresca pedalando, si è incuriosito dalla mia presenza a un’ora così tarda della sera, era circa mezzanotte di un caldo 4 di Agosto, forse sospettando che volessi intraprendere la carriera di ladro notturno.

Io, che già da circa un’ora contavo le macchine che, condotte da improbabili futuri ‘’piloti’’ di rally con pochi anni di patente alle spalle o forse solo alcuni mesi, si dilettavano a sgommare intorno alla rotonda entrandovi a velocità assurde e uscendone con altrettanta spavalderia.

Chi abita in prossimità di questa rotonda, o magari chiedendo anche solo ai gestori della vicina pizzeria, sa benissimo a cosa mi riferisco e conosce bene le paure di mandare fuori i figli a giocare in parrocchia o fare una tranquilla pedalata in centro o nel parco dopo un certo orario. Una ragazza di 15anni ieri sera è stata ’accarezzata’ da una fiammeggiante BMW mentre transitava in bicicletta. Transitare a piedi o in bicicletta nelle vicinanze di questa rotonda, in particolare nel periodo estivo, è come giocare alla Roulette Russa. Non sai mai quando e dove un proiettile con quattro ruote ti potrebbe colpire.

Signor Menani e Sig.ra Severi, mi rivolgo in particolar modo a Voi che già nei vostri primi giorni di attività avete mostrato una particolare sensibilità ai problemi quotidiani e con lo stesso slancio, vi siete avvicinati ai cittadini per ascoltarli e porvi rimedio in maniera solerte, dove e quando possibile.

Per quanto nulla si possa dire, non questa volta, sulla struttura di questa rotonda senz’altro utile e dagli spazi appropriati per essere definita tale, molti dei residenti in zona ritengono che mai come in prossimità della stessa, sarebbero indicati i famosi dossi che tanto sono a volte denigrati e criticati altrove e in altre zone della città.

La situazione è la seguente:

– In prossimità del sito sopra indicato, ci sono locali con un’alta concentrazione di ritrovo per giovani che, badi bene e non mi fraintenda, non critico nella maniera più assoluta. Anzi, ben vengano !!!.

– Questo peraltro crea una concentrazione di traffico che definirei quantomeno ‘’inesperto’’ed in una zona residenziale con un’alta densità di ragazzi e bambini, vista anche la prossimità della Parrocchia del Parco, con una rotonda che è troppo spesso un invito al ’test del coraggio’, o dell’incoscienza, intrapreso da ragazzi inesperti, al volante di ‘’proiettili su quattro ruote’’, che giocano con la vita dei pedoni e ciclisti che pur attraversando sulle strisce pedonali o camminando lungo i marciapiedi circostanti rischiano perennemente di essere travolti.

Aspettare il morto… per poi organizzarsi non credo sia la soluzione auspicabile e senz’altro non è quella più popolare. Contare sull’intervento delle forze dell’ordine per controlli assidui e continui, al momento credo sia una richiesta velleitaria. Sia chiaro, NON per sfiducia nelle forze dell’ordine ma per semplici ma ovvi motivi logistici. Io stesso ho chiamato il 113 e, dopo aver spiegato per cinque minuti la situazione, mi è stato cortesemente richiesto di chiamare il 112 perché erano a corto di personale e quello in servizio era impegnato in ufficio con altri utenti…e mi fermo qui perché questa sarebbe tutta un’altra storia.

Sembra, e il condizionale per un profano come me è quantomeno d’obbligo, che la soluzione al momento più ovvia e immediata sia quella di apporre dei PRONUNCIATI dossi in ognuno degli ‘’ingressi’’ alla rotonda per evitare che questi giovani, spavaldi e promettenti piloti, vi s’inseriscano ad alta velocità, affrontino la rotonda in testa coda, per poi rientrare nuovamente ai box e cambiare le gomme che hanno consumato in gran parte sull’asfalto. (E magari nel frattempo fare anche un ’rabbocco’ di birra o alcool nel ‘serbatoio’).

Vi saluto cortesemente, certo che ci vedremo li, assieme al simpatico pensionato in bicicletta, dalle 22,00 – 23,00 di sera in poi, magari di venerdì o sabato sera e, impegni permettendo, con una pattuglia delle forze dell’ordine appartata in un angolo per rendersi conto di persona della situazione.

Ringrazio tutti per la cortese attenzione e la necessaria considerazione.

Un padre preoccupato, residente della zona Parco