Via libera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato alla fusione fra le municipalizzate Iride e Enia realizzata lo scorso aprile. Lo si legge nel bollettino dell’Antitrust che ha deciso di non avviare l’istruttoria.Iride è nata dalla fusione delle municipalizzate di Genova e Torino, mentre Enia nasce dalla fusione di aziende delle province e dei comuni di Reggio, Parma e Piacenza.
Secondo le regole di governance stabilite nell’operazione, la nuova società vedrà l’esercizio del controllo congiunto da parte dei comuni di Torino, Genova e Reggio.