Una flessione media del 5% a livello regionale e un calo su base provinciale pari al 3%. Prevale il pessimismo tra gli agenti di commercio, secondo i quali “Il punto più basso della recessione non è ancora stato toccato”. A rivelarlo è un sondaggio che FIARC Confesercenti l’associazione sindacale degli agenti di commercio, ha condotto fra i propri associati, operanti nei più svariati settori produttivi.
Importante anello della catena distributiva e termometro sensibile dello stato di salute dell’economia nazionale, la categoria avverte pesantemente i risvolti della crisi economica. “I deboli segnali di ripresa intravisti da qualcuno – ha dichiarato Umberto Calizzani presidente regionale e provinciale della FIARC – sono contraddetti dallo stato reale della situazione e fra gli operatori è diffuso un marcato pessimismo”.
La crisi non ha risparmiato nessun settore: dall’edilizia, alla meccanica (-60%), all’arredamento (–50%), fino ai prodotti alimentari (dal -0,7% di aprile al -1,3% di maggio).. “Sono dati che si ripercuotono anche sull’operato degli agenti di commercio – ha precisato Calizzani – La crisi di liquidità delle aziende ad esempio ha avuto una ricaduta anche sui tempi di liquidazione delle provvigioni degli agenti, costringendoli a volte a ricorrere alle vie legali, per ottenerne il pagamento”.
Una situazione critica secondo la FIARC da affrontare investendo in ricerca e sviluppo, innovando l’offerta di prodotto e formando personale; migliorando il rapporto tra aziende e rete di vendita, costituita prevalentemente da venditori autonomi e regolando un mercato sempre più complesso e competitivo. “Chiediamo pertanto al Ministro dell’Economia – dice Calizzani – di alleggerire la pressione fiscale e di tenere conto delle piccole imprese, ma soprattutto meno lacci burocratici e una modifica radicale gli studi di settore”.
Gli agenti di commercio sono circa 30.000 in Emilia Romagna e a Modena quasi 3000, suddivisi tra società (512) e ditte individuali (2446). “Pur essendo tra le figure professionali più richieste sul mercato – sostiene Vittorio Coen Direttore FIARC Confesercenti di Modena – questa categoria sta affrontando ora una fase di incertezza che ne ha accelerato il processo di crisi e reso la professione ancora più difficile. Il continuo calo di iscritti nelle Camere di Commercio, con una flessione media del 5% su base regionale e del 3% su quella provinciale, è il sintomo più evidente del malessere che affligge tutta la categoria”.