Attore feticcio, co-sceneggiatore, amico fraterno. E’ un sodalizio di oltre quarant’anni quello che lega Pupi Avati e Gianni Cavina, l’attore bolognese che sabato 11 luglio alle ore 21.45, per la rassegna “Accadde domani”, sarà ospite fuori programma dell’Arena Puccini (via Sebastiano Serlio 25/2) per presentare la commedia Gli amici del Bar Margherita.
Classe 1941, Gianni Cavina si forma al Teatro Stabile di Bologna, sotto la direzione di Franco Parenti. Eccezionale caratterista comico e convincente maschera tragica, esordisce nel cinema nel 1968 con Flashback di Raffaele Andreassi, ma è l’incontro con Pupi Avati a dare il via a una lunga e fortunata collaborazione artistica, che inizia, sempre nel 1968, con il gotico Balsamus, l’uomo di Satana e prosegue fino a oggi per un totale di sedici pellicole. Tra queste, La mazurka del barone della santa e del fico fiorone (1975), in cui Cavina è anche co-sceneggiatore oltre che attore protagonista al fianco di Paolo Villaggio e Ugo Tognazzi, il drammatico Regalo di Natale (1986), ripreso dal sequel del 2003 La rivincita di Natale, la commedia Festival del 1996, con cui vince il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista.
Amico e collaboratore inseparabile di Avati, Cavina non poteva mancare nel personale “amarcord” del regista bolognese: in Gli amici del Bar Margherita, pellicola uscita lo scorso aprile e ambientata nella Bologna anni Cinquanta, Cavina interpreta l’arzillo nonno di Taddeo (Pierpaolo Zizzi), un novellino nel giro dei personaggi che frequentano il mitico bar di via Saragozza. Tra questi c’è Al (Diego Abatantuono), l’uomo più carismatico e misterioso del quartiere, mentre Bep (Neri Marcorè) è un imbranato che alle soglie del matrimonio si innamora di Marcella, un’entreneuse (Laura Chiatti) ingaggiata dagli amici per fargli cambiare idea. Al Bar Margherita Taddeo incontrerà l’antennista aspirante cantante Gian (Fabio De Luigi), il conte erotomane Manuelo (Luigi Lo Cascio), il campione di ballo Zanchi (Claudio Botosso) e il malvagio Sarti (Gianni Ippoliti), inventore della cravatta con l’elastico. Intanto, a casa di Taddeo, la mamma (Katia Ricciarelli) sarà circuita dal medico di famiglia, mentre il nonno perderà la testa per una procace maestra di pianoforte (Luisa Ranieri), disponibile per lezioni a domicilio un po’ troppo silenziose.
La cassa dell’Arena Puccini apre alle ore 21.00. Il prezzo del biglietto è di 5,50 euro intero e 4 euro ridotto (over 60, studenti universitari, Agis, tessera Ficc Lumière, Coop, Dlf, dipendenti comunali e clienti Banca popolare dell’Emilia-Romagna). Con la Puccini Card un omaggio ogni 4 ingressi.
All’Arena si può accedere dall’ingresso di via Sebastiano Serlio o dal parcheggio di via Stalingrado.
Sono presenti un servizio bar interno e un nuovo punto di ristoro, la Trattoria Ravintola, aperta a pranzo e tutte le sere dalle ore 20 alle 1.30.
Per informazioni: Tel. 333 8793477 e 340 4854509 (dalle ore 20.30).