Le polemiche all’interno del Popolo della Libertà stanno mettendo in secondo piano il vero risultato delle elezioni amministrative reggiane: un Pd in evidente crisi di consensi. Una sinistra che, in pochi mesi, disperde decine di migliaia di voti.
La coppia Delrio-Masini ha registrato, a Reggio e nel resto della provincia, perdite di consensi superiori all’11%. Altro che festeggiamenti in piazza, a Reggio le sinistre sono arrivate al minimo storico… Evidentemente, a sinistra si dovrebbe fare autocritica, invece, in perfetto stile comunista, tutto tace e si fa buon viso a cattiva sorte.
Al contrario, sui media infiamma la polemica in casa Pdl. Non posso dire di essere soddisfatto del dato della città del Tricolore, i sentori erano differenti, ma il risultato complessivo del centrodestra è buono. A Reggio Emilia, mai la nostra coalizione era riuscita a superare il 33% dei consensi. Una Lega in forte ascesa in tutto il Nord. Rispetto al 2004, in Emilia Romagna, il Carroccio ha avuto un balzo in avanti del 15.3%, un dato che neppure i più esperti analisti e politologi avevano previsto.
Dispiace, invece, che l’amico Eboli faccia polemica sui giornali, a mio avviso se qualcuno si deve dimettere, non va certo ricercato nella dirigenza del Pdl, ma nella segreteria del Pd. Inoltre, l’ex capogruppo di AN, parla di un candidato sindaco del Pdl che non ha tirato quanto la lista. I dati ufficiali della prefettura lo sconfessano: il candidato Filippi ha ottenuto 13.462 voti, la lista complessivamente 13.406. La campagna elettorale è stata avvincente ma anche dura, c’è stata coralità e totale collaborazione tra Filippi e la lista, solo in pochissimi hanno preferito staccarsi dal progetto comune e fare campagna da soli.
Un punto focale su cui vorrei fare chiarezza è il fantomatico accordo, di cui parlano i media, tra Filippi e l’ex sindaco Antonella Spaggiari. Anche Vanda Giampaoli insiste su questa colossale fandonia, che smentisco categoricamente, una volta per tutte. Filippi non ha mai partecipato a cene romane. Se sono state fatte, avevano certamente lo scopo di favorire altri e non lui. La Vanda inoltre insiste sulla tesi del candidato sbagliato. Ricordo che quando abbiamo avuto competizioni elettorali comuni, il sottoscritto l’ha sempre doppiata per numero di preferenze. Prova della scarsa autorevolezza dell’ex capogruppo di Forza Italia è confermata anche dalla sua gestione in Consiglio comunale: in cinque anni il gruppo consiliare è quasi dimezzato.
La Giampaoli, ha perso l’ennesima occasione per starsene zitta. Se teneva veramente alle sorti del Pdl, avrebbe fatto meglio a far campagna per il partito, invece di fornire suoi “uomini” alla lista di Delrio.
Il Popolo della Libertà, anche in questa tornata elettorale si conferma il partito più votato dagli italiani, la nostra coalizione è vincente in tutto il Paese. Le sinistre sono invece in evidente crisi. Tra cinque anni Reggio non sarà più rossa.
Fabio Filippi