Sono finalmente operativela regolamentazione e le modalità di presentazione delle richieste per la Cassa Integrazione in deroga, così come previsto dal “Patto per attraversare la crisi” sottoscritto l’8 maggio scorso da Regione Emilia-Romagna, Upi e Anci regionali, organizzazioni sindacali ed associazioni imprenditoriali, ad eccezione di Confindustria. L’accordo, da 520 milioni di euro, fissa gli obiettivi e i criteri per salvaguardare la base produttiva, fornendo strumenti di tutela anche ai lavoratori non beneficiari degli ammortizzatori sociali previsti dalla legislazione ordinaria.
Legacoop Reggio Emilia esprime soddisfazione per la conclusione di un iter complesso, il cui risultato negativo rischiava di danneggiare molti lavoratori. “La cooperazione – spiega Chiara Migliorin dell’Ufficio legislazione del lavoro di Legacoop – si è infatti fatta parte attiva, in sede regionale, per la definizione di un quadro che aveva via via assunto i caratteri dell’urgenza, in considerazione della crescente necessità di consentire una opportuna tutela del reddito ai lavoratori coinvolti dall’attuale crisi economica. Con la stipula del “Patto per attraversare la crisi”, tra i soggetti che potranno beneficiare di un sostegno economico nei casi di sospensione dal lavoro, saranno compresi anche i lavoratori soci delle cooperative di lavoro con contratto di lavoro subordinato, gli apprendisti, i lavoratori somministrati da agenzie di somministrazione, e comunque tutti i soggetti fino ad oggi esclusi dal sostegno economico degli ammortizzatori sociali ordinari (Cassa integrazione, Cassa integrazione straordinaria, mobilità…), nei casi di sospensioni dal lavoro. Si tratta di lavoratori di settori quali la logistica, dove operano importanti cooperative reggiane”.
L’accordo gestirà il finanziamento dei 520 milioni previsti dall’intesa Stato-Regione, tra risorse statali e regionali. La Regione e le associazioni imprenditoriali e sindacali firmatarie si impegnano a salvaguardare l’occupazione, perseguendo soluzioni condivise anche nel caso del ricorso a procedure di mobilità ed escludendo comunque iniziative unilaterali di licenziamento collettivo.
“Per quanto attiene il pagamento degli ammortizzatori in deroga – aggiunge Chiara Migliorin – va sottolineata una importantissima novità: l’Inps potrà infatti effettuare il pagamento anticipato dell’importo spettante anche prima del provvedimento autorizzatorio da parte della Regione Emilia-Romagna, previa presentazione on line della domanda da parte del datore di lavoro, consentendo così alle imprese di evitare una gravosa anticipazione di liquidità.”