«I controlli della Corte dei conti, autonomie territoriali e ordinamento della Repubblica, la nuova funzione di controllo presentata nel volume di Tiziano Tessaro, Consigliere della Corte dei conti, e Rossana Mininno, avvocato del Foro di Milano».
E’ quanto illustrato lunedì 28 aprile a Bologna nel convegno organizzato da Upi Emilia-Romagna nell’aula magna della sala giunta della Regione Emilia-Romagna in viale Aldo Moro, con l’intenzione di illustrare quale sia la reale funzione del controllo esercitato dalla Corte dei conti, non confinato solo a garantire una legalità formale degli atti amministrativi, ma è finalizzato a verificare, soprattutto, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, in linea con i principi fondamentali dell’articolo 1 della Costituzione.
Il concetto di legalità finanziaria, distinto da quello di legittimità, assume in questo quadro un ruolo centrale: se la legittimità riguarda la conformità alle norme, la legalità finanziaria si concentra soprattutto sulla corretta allocazione e gestione delle risorse pubbliche.
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali di Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Fabbri, Presidente dell’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna, Giorgio Zanni, Presidente di UPI Emilia-Romagna, Guido Carlino Presidente della Corte dei conti e Claudio Chiarenza – Procuratore Regionale Emilia-Romagna della Corte dei conti.
Per il presidente Zanni «Il convegno di oggi consolida e rafforza una sinergia istituzionale tra Corte dei conti e Province, sinergia determinante che testimonia quanto, anche dal punto di vista contabile, il nostro Ente sia fondamentale nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Pur consapevoli che sia necessario dare piena attuazione al disegno di riforma delle Province, sul quale da tempo siamo impegnati, non abbiamo mai smesso di operare sul territorio supportando le comunità e affiancando i Comuni nella loro azione quotidiana. Siamo certi che momenti di approfondimento come quello di oggi contribuiscano in maniera determinante al miglioramento costante e progressivo del nostro lavoro, ogni giorno sul territorio».
Anche Tiziano Tessaro è intervenuto sottolineando «il convegno è caratterizzato dalla presenza di nomi illustri dell’Accademia e delle professioni e di prestigiosi esponenti del mondo politico. La stesura di questo volume avviene in un momento storico in cui in molti parlano di funzioni della Corte dei conti non sempre in modo appropriato, con proposte di riforma che perseguono anzi, scopi non pertinenti con le finalità stabilite dalla Costituzione. L’occasione è quindi propizia per illustrare cosa fa e a cosa serve il controllo della Corte dei conti, la cui finalizzazione alle dinamiche proviene direttamente dalla necessaria verifica del corretto uso delle risorse pubbliche ad essa intestato. Un controllo orientato, quindi, alla tutela della democrazia e delle fasce più deboli, anzichè, come ipotizzato nelle proposte di riforma, alla salvaguardia della sfera giuridica di una oligarchia timorosa di assumersi le proprie responsabilità».
Nel dibattito, moderato da Marcovalerio Pozzato, Presidente della Corte dei conti, Sezione Controllo Emilia-Romagna, sono state illustrate le relazioni di Vittorio Raeli – Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti, Stefania Petrucci del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, Giuseppe Piperata, Ordinario di Diritto Amministrativo IUAV Venezia e Marco Castellani, Presidente di Ancrel e Revisore dei conti, oltre alle riflessioni di sintesi di Guido Rivosecchi, Ordinario Diritto Costituzionale, Università di Padova, Rossana Mininno, Avvocata e autrice e Tiziano Tessaro Consigliere Corte dei conti, Sezione Controllo Emilia-Romagna nonché autore del volume.