Home Fiorano Fiorano: in quarantore un miracolo, un cardinale per 25 anni prigioniero, un...

Fiorano: in quarantore un miracolo, un cardinale per 25 anni prigioniero, un ambasciatore, un Vescovo e la Festa del Ginepro

# ora in onda #
...............




Fiorano: in quarantore un miracolo, un cardinale per 25 anni prigioniero, un ambasciatore, un Vescovo e la Festa del GineproSabato 15 marzo 2025 la Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano, nella settimana delle Quarantore, celebrerà la Festa del Ginepro, in ricordo del secondo ‘Miracolo del fuoco’ (il primo fu l’incendio del borgo ad opera dei soldati spagnoli del 1558 che lasciarono senza danno il dipinto della Madonna).

Nel 1670, mentre la cupola del santuario era in costruzione, durante le Quarantore, un chierico incendiò gli addobbi floreali costituiti da festoni di ginepro e in breve il fuoco fu ovunque: caddero le travi del tetto e la cupola rovinò. Quando il fuoco si spense, apparve un triste spettacolo. Come racconta il Silingardi: “Altari, quadri, crocifisso, organo non c’erano più. Al loro posto c’era un cumulo informe di legname nero e un acre odore di bruciato. Solo la cappella della Madonna era intatta”.

Il programma della ‘Festa del Ginepro’ prevede alle ore 17.15 l’accoglienza delle autorità civili e militari, alle ore 17.30 l’accoglienza dell’ambasciatrice della Repubblica di Albania presso la Santa Sede, la sig.ra Majlinda Frangaj. Alle ore 17.40 è previsto l’arrivo del cardinale Ernest Simoni, per 25 anni incarcerato nelle prigioni del regime albanese, che terrà una testimonianza presso il Salone del Pellegrino alle ore 18. Alle ore 19 segue la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Massa Carrara-Pontremoli mons. Mario Vaccari.

Il cardinal Ernest Simoni, nato nel 1928 a Troshan nell’allora regno albanese, dopo avere studiato teologia clandestinamente, diventa sacerdote il 7 aprile 1956. Il 24 dicembre 1963 è arrestato dalle autorità comuniste con l’accusa di avere celebrato messe a suffragio di J.F. Kennedy, torturato e condannato a morte, condanna commutata poi in 25 anni di prigionia e lavori forzati,

Viene liberato nel 1981, ma come ‘nemico del popolo’ è costretto la lavorare nelle fogne di Scutari; ciò nonostante esercita clandestinamente il ministero sacerdotale fino alla caduta del regime nel 1990.

Quando nel 2014 Papa Francesco compie il viaggio apostolico in Albania, è profondamente commosso dalla vita di Don Simone e nel successivo Concistoro lo crea cardinale. In seguito alla richiesta di Don Simone, gli ha concesso la dispensa dalla consacrazione episcopale per la sua avanzata età.