Dieci interventi di ripristino, ristrutturazione, qualificazione e innovazione tecnologica di spazi teatrali di proprietà pubblica. Nove progetti di restauro, conservazione, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale. È l’esito di due bandi della Regione, rivolti a Comuni e amministrazioni pubbliche, che complessivamente hanno messo a disposizione 7 milioni di euro.
Riqualificazione spazi teatrali
Sono 10 i Comuni che si sono aggiudicati i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione – 4 milioni di euro – per sostenere le sedi teatrali con interventi di ristrutturazione, restauro, adeguamento tecnologico, al fine di renderle maggiormente fruibili, più confortevoli, pienamente accessibili, a ridotto consumo energetico, con impianti scenici aggiornati e al passo coi tempi, in grado di ospitare spettacoli che richiedano anche l’utilizzo di nuove tecnologie.
Tra i progetti selezionati 5 teatri che grazie al contributo regionale riusciranno a completare interventi già avviati e che in questo modo potranno riaprire al pubblico e riavviare l’attività teatrale, sospesa da tempo. Si tratta del Teatro Sociale di Luzzara (Re), il Teatro Comunale di Crevalcore (Bo), colpito dal sisma del 2012, il Teatro Comunale di Dovadola (Fc), il Teatro Golfarelli a Civitella di Romagna (Fc) e il Convitto Rinaldo Corso “Ex Teatrino” a Correggio (Re).
A questi si aggiungono il Teatro sociale di Gualtieri (Re), che grazie all’installazione dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento e alcuni altri interventi potrà essere fruibile e funzionante anche nella stagione invernale; il Teatro Magnani di Fidenza (Pr) che attua un complesso intervento di adeguamento e miglioramento funzionale, tecnologico e impiantistico; il Teatro Masini di Faenza (Ra), recentemente colpito dall’alluvione; il Teatro Galli di Rimini, che si concentra sull’innovazione tecnologica e il risparmio energetico; il Teatro Comunale di Bologna, nel quale, approfittando della chiusura temporanea della sede storica per un importante intervento realizzato con fondi Pnrr, il Comune intende realizzare un intervento di miglioramento della fruibilità complessiva.
Valorizzazione patrimonio architettonico
Ammontano complessivamente a 3 milioni di euro i fondi che la Regione investe per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico di pregio a destinazione culturale. Al bando hanno partecipato 56 pubbliche amministrazioni. Al termine della selezione, sono risultati 9 i Comuni a cui saranno assegnate le risorse per interventi di recupero, messa in sicurezza, valorizzazione e accessibilità. I progetti riguardano i Comuni di Albinea (Re), Bagnacavallo (Ra), Boretto (Re), Cento (Fe), Codigoro (Fe), Faenza (Ra), Imola (Bo), Marzabotto (Bo) e Riccione (Rn).
In particolare, ad Albinea l’intervento riguarda Villa Tarabini, a Bagnacavallo l’ex convento delle Cappuccine; a Boretto l’edificio municipale; a Cento il palazzo del Governatore; a Codigoro l’ex Corte Scalambra in località Pomposa; a Faenza la Pinacoteca Comunale; a Imola la Biblioteca comunale; a Marzabotto la Torre dell’acqua dell’ex Cartiera Burgo a Lama di Reno; a Riccione il nuovo Museo del Territorio nell’ex Fornace Piva.
Attualmente sono più di 200 i cantieri e gli interventi pubblici e privati che il Settore patrimonio culturale sta seguendo con l’obiettivo di riqualificare il patrimonio culturale delle comunità e il paesaggio regionale.