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Convegno su eventi climatici estremi e sostenibilità il 20 novembre a Bologna

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L’Emilia Romagna e vaste aree del globo sono colpite con sempre maggiore intensità e frequenza da eventi meteorologici estremi che stanno mettendo a dura prova territori, ecosistemi ed economie: l’attenzione alla Sostenibilità e la conseguente rendicontazione non finanziaria sono effettivamente un aiuto in tale direzione?

E’ l’argomento al centro del convegno “Eventi climatici estremi, competitività del territorio e regole per la sostenibilità: spunti per approcci win-win”, organizzato dalla Commissione Sostenibilità di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna, con il patrocinio degli Ordini degli Ingegneri delle province di Ferrara e Ravenna.

L’evento, al quale è necessario registrarsi on line in anticipo, si svolgerà in presenza a Bologna mercoledì 20 novembre 2024 dalle 14:30 alle 18:30 presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna in Strada Maggiore 13.

“Siamo di fronte a una situazione estremamente complessa – hanno dichiarato Sara Cirone e Roberto Pettinari, Commissione Sostenibilità e Infrastrutture per Ambiente, Territorio, Energia di Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna e moderatori del convegno –, da un lato diminuiscono le risorse idriche in Italia: secondo l’ultimo rapporto Ispra nel 2023 la disponibilità annua d’acqua è in calo del 18,4% rispetto alla media. Dall’altro invece sono in aumento i fenomeni estremi: l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche ha reso noto che, dall’inizio dell’anno al 15 settembre 2024, sull’Italia si sono registrati ben 1899 eventi estremi: 212 tornado, 1023 nubifragi, 664 grandinate con chicchi di grandi dimensioni. Come se non bastasse, l’Atlante dei dati ambientali 2024 di Ispra evidenzia che su scala nazionale, si stima che ricadano in aree potenzialmente inondabili, per uno scenario medio di pericolosità, l’11,8% delle famiglie, il 13,4 % di imprese e il 16,5% di beni culturali, con conseguente impatto economico e sociale.”

Sempre secondo i dati Ispra, quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto e soggetto ad erosione costiera e oltre 8 milioni di persone abitano nelle aree ad alta pericolosità. Ogni anno si verificano circa un migliaio di frane e qualche centinaio di eventi franosi principali che causano vittime, feriti, evacuati e danni a edifici, beni culturali e infrastrutture primarie di comunicazione.

“Come Federmanager – sottolinea Pettinari – abbiamo voluto portare il nostro contributo di concretezza cercando di approfondire la stretta interrelazione tra quanto sta accadendo, attraverso le testimonianze di chi è direttamente in prima linea, e le indicazioni collegate al nuovo approccio SDG/ESG: la cosiddetta Sostenibilità e le conseguenti rendicontazioni non finanziarie. La sostenibilità e il territorio sono strettamente interconnesse, sia localmente che globalmente, e non possono che essere sviluppati contemporaneamente, con approccio win-win. In tale scenario, si inserisce anche il tema del prospettato obbligo, a carico delle imprese, di assicurarsi contro i rischi di calamità naturale la cui entrata in vigore è prevista dal 1° gennaio 2025: quali vantaggi e quali insidie si collegano a questa possibilità?”.

Il programma

Dopo i saluti istituzionali, il primo intervento è affidato ad Alfredo Posteraro, Presidente Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali di Bologna, che interviene su “La prevenzione in ambito agronomico – forestale; analisi degli eventi alluvionali”.

A seguire Andrea Ragazzini, Sustainability & ESG Advisor, Consigliere Fondazione Hub del Territorio ER ETS, incentra la sua relazione su “La rendicontazione di sostenibilità, la sua origine e il suo legame con gli eventi sul territorio”.

Prosegue con “Le ricadute competitive delle compliance legali richieste: non solo assicurazioni obbligatorie” l’Avv. Simone Arcangeli, docente Università di Pavia ed esperto di questioni legali e assicurative.

“Il punto di vista delle aziende: tra problemi concreti e soluzioni attese” lo porta invece Michele Ruo, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Alpi SpA.

L’ultimo intervento in programma è affidato invece a Riccardo Galassi, Segretario Ordine Geologi Emilia-Romagna, che interviene sulla riduzione del rischio idraulico dei territori di pianura mediante interventi mirati con approccio win-win.

Dopo le relazioni, spazio a domande e considerazioni da parte del pubblico.

Per partecipare è necessario iscriversi sul sito internet di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna al link: https://bologna.federmanager.it/events/eventi-climatici-estremi/.

Gli ingegneri interessati ai crediti formativi (CFP) aventi diritto, 3 quelli assegnati dall’evento, devono invece iscriversi sul sito https://formazione.ordingbo.it/ISFormazione-Bologna/index.xhtml.

Le iscrizioni sono accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: sara.tirelli@federmanagerbo.it.