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Anno scolastico 2024/2025 al via lunedì 16 settembre in Emilia-Romagna


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Anno scolastico 2024/2025 al via lunedì 16 settembre in Emilia-Romagna

Una scuola in buona salute, con ambienti educativi belli e sicuri, inclusivi, all’avanguardia e radicati sul territorio è pronta a riaprire le porte alle ragazze e ai ragazzi emiliano-romagnoli da lunedì 16 settembre.

Un giorno, quello che dà il via all’anno scolastico 2024/2025, che vedrà la Giunta regionale impegnata sul territorio per portare in vari istituti dell’Emilia-Romagna il saluto e gli auguri di buon anno scolastico agli alunni, a tutto il personale e ai docenti. Forte dell’impegno che, durante l’intera legislatura, la Regione ha messo in campo per garantire il diritto allo studio, con strutture e servizi educativi di qualità, grazie anche alla costante collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna.

“La scuola pubblica e inclusiva è un pilastro della società- affermano la presidente facente funzioni, Irene Priolo, e l’assessora alla Scuola, Paola Salomoni-, per questo da inizio legislatura abbiamo investito nelle sue strutture, con un massiccio piano di edilizia scolastica, e per renderla concretamente un luogo per tutti, finanziando borse di studio e libri di testo, offrendo il trasporto pubblico gratuito alle ragazze e ai ragazzi fino ai 19 anni di età. Un luogo che non deve lasciare indietro nessuno e va proprio in questa direzione il raddoppio degli investimenti per le alunne e gli alunni con disabilità. Il nostro obiettivo è offrire alle nuove generazioni un contesto sicuro e aperto, dove crescere e sviluppare competenze che le preparino al mondo di domani, e a considerare la scuola il cuore della comunità, che le istituzioni hanno il dovere di proteggere e far evolvere. Per garantire a tutti il diritto allo studio come ci impone la Costituzione”.

“Auguriamo a tutte le studentesse e gli studenti, oltre che alle loro famiglie, di affrontare questo nuovo anno scolastico con impegno, serenità e curiosità verso la conoscenza, con fiducia nelle istituzioni scolastiche- aggiungono Priolo e Salomoni-. E ringraziamo di cuore i dirigenti, gli insegnanti e tutto il personale scolastico per il lavoro quotidiano che svolgono per la formazione dei nostri giovani”.

La presenza di presidente e assessori sul territorio

La presidente facente funzioni Irene Priolo visiterà il Liceo linguistico, musicale, economico e di scienze umane Laura Bassi di Bologna e l’assessora alla Scuola e Università Paola Salomoni porterà gli auguri e i saluti a Cesena, insieme al sindaco di Cesena e presidente della Provincia Enzo Lattuca, presso gli istituti Pascal, Macrelli, Da Vinci, Plauto e Serra.

L’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, visiterà l’Istituto di Istruzione Superiore Arrigo Serpieri di Bologna e in particolar modo, oltre alla scuola, il parco didattico dotato di più di sessanta specie di alberi e la nuova serra acquaponica. Sempre a Bologna l’assessora alla Cooperazione internazionale, Barbara Lori, accoglierà presso la sede della Regione studenti e studentesse ucraini ospitati in Emilia-Romagna, rimarcando il forte impegno della Regione per la pace e per diritti umani fondamentali, tra cui il diritto all’istruzione.

L’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, è atteso al Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno (BO), mentre ad Argenta (FE), alla scuola di Consandolo e quella di Santa Maria Codifiume, sarà presente l’assessore al Bilancio Paolo Calvano.

Sarà a Modena, alla scuola primaria e secondaria Guglielmo Marconi, il sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi, e a Reggio Emilia presso l’ISS Angelo Monti sarà presente Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura. Giornata dedicata alla formazione professionale per l’assessore al Lavoro e Attività produttive, Vincenzo Colla, che visiterà le sedi di Piacenza e Fiorenzuola d’Arda dell’agenzia formativa Tutor, partecipata dai due Comuni e accreditata dalla Regione. Andrea Corsini, assessore ai Trasporti e Turismo, si recherà all’apertura dell’istituto comprensivo Ricci Muratori di Ravenna.

Il capo della segreteria politica della Presidenza, Giammaria Manghi, visiterà l’Istituto Comprensivo “Bismantova” di Castelnovo Nè Monti (RE) e la scuola secondaria di I grado “D. Alighieri” (parte dell’Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia) di Bibbiano (RE).

La presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti sarà a Rimini, prima al liceo linguistico di Viserba e a seguire al liceo scientifico Einstein.

L’investimento della Regione per la scuola

Un nuovo impulso all’edilizia scolastica con 565 interventi di ammodernamento e riqualificazione, per un investimento totale di oltre mezzo miliardo di euro (572 milioni) in cinque anni; la garanzia dei trasporti scolastici anche a chi vive in territori più disagiati, unita all’iniziativa della Regione “Salta su!”, che permette alle studentesse e agli studenti dell’Emilia-Romagna di viaggiare gratuitamente su bus e treni regionali per andare a scuola. Nuovi percorsi formativi innovativi e capaci di conciliare lo studio con l’attività sportiva e la promozione di corretti stili di vita; l’attivazione del progetto pluriclassi che ha permesso di mantenere attivi i piccoli istituti appenninici e di proporre didattica e servizi innovativi alle famiglie che hanno deciso di restare o andare a vivere in montagna.

Poi il supporto alle famiglie, durante il quinquennio, con circa 56 mila borse di studio concesse a studentesse e studenti del biennio delle scuole superiori e dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, finanziate nel corso del mandato con 11,5 milioni di euro, e 232 mila contributi per i libri di testo concessi a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Molta, inoltre, l’attenzione riservata alle esigenze di alunne e alunni con disabilità, con investimenti di 21 milioni di euro solo negli ultimi due anni scolastici da parte della Regione, che ha più che raddoppiato le risorse messe a disposizione dei Comuni dal fondo nazionale.

Uno sforzo straordinario è poi stato messo in campo per riportare a scuola già dal settembre 2023 ragazze e ragazzi nei territori colpiti dall’alluvione di maggio, anche grazie alla stretta collaborazione con i 44 Comuni colpiti.