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Da Maranello alle Ande… in bicicletta

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Da Maranello alle Ande… in bicicletta
Zanfi, Tavoni, Zamperetti

Nuova avventura sulle due ruote per i maranellesi Anacleto Zanfi e Antonio Tavoni, che insieme a Pierino Zamperetti di Cornedo Vicentino nel gennaio del prossimo anno partiranno alla volta della Ruta de los Lagos y Volcanes de los Andes in Sudamerica, in un viaggio che li condurrà attraverso un percorso circolare di 1350 km tra Cile e Argentina ad esplorare il cuore pulsante del Distretto dei Laghi e dei Vulcani, una regione mozzafiato che si estende tra i due paesi sudamericani.

E i tre amici, appassionati di escursioni ciclistiche in Italia e all’estero, in questa nuova avventura avranno con sé gli stemmi araldici dei due Comuni, Maranello e Cornedo, ricamati sulle loro t-shirt, in un legame simbolico con i luoghi di appartenenza che li accompagnerà durante l’avventura in terra sudamericana.
“E’ sempre bello vedere come Anacleto Zanfi e il suo gruppo riescano ad organizzare viaggi alla scoperta di luoghi affascinanti”, commenta il sindaco di Maranello Luigi Zironi. “Sono esperienze intense, capaci di rinsaldare legami di amicizia e che Anacleto, con i suoi compagni, ogni volta riporta a Maranello, in un racconto pubblico sempre emozionante. Come amministrazione comunale saremo al loro fianco anche questa volta”.
“Partiremo il prossimo gennaio da Puerto Montt in Cile”, spiega Zanfi, “e lì ritorneremo dopo 2 settimane pedalate in piena autonomia, in puro stile bikepacking. Il viaggio inizierà con 2 iconici percorsi, fra i più belli e panoramici del sud America, il percorso del Cruce Andino e la Strada dei 7 laghi. Il Cruce Andino è un tragitto bike&boat che ci consentirà di arrivare a Bariloche in Argentina in 2 giorni attraversando 3 laghi glaciali (lago Todos los Santos, lago Frias e lago Nahuel Huapi) alternati a tratti pedalati con attraversamento della cordigliera al confine Cile/Argentina del Passo Perez Rosales, a oltre 1000 metri di altitudine. La Strada dei 7 Laghi è un percorso che ci porterà attraverso la selvaggia Patagonia lungo un itinerario fra i più affascinanti e panoramici del Sud America, seguendo in parte la famosa Ruta 40, una via epica di oltre 5000 km che collega la Bolivia alla Terra del Fuoco in Argentina. In un tratto di circa 200 km, da Bariloche a San Martin de Los Andes, passando per Villa la Angostura, attraverseremo una serie di laghi di origine glaciale: Nahuel Huapi, Escondido, Machónico, Espejo, Correntoso, Lácar, Falkner e Villarino, tutti situati all’interno del Parco Nazionale Nahuel Huapi. La regione è inoltre conosciuta per la sua spettacolare catena di vulcani, tra cui spiccano il maestoso Osorno, noto per la sua forma conica perfetta, e il Villarrica, uno dei vulcani più attivi del Sud America. Il vulcano Calbuco, invece, con le sue cime multiple, ha lasciato il segno nella memoria collettiva con la sua devastante eruzione del 2015. Saliremo poi verso l’Araucania, la regione più a nord della Patagonia cilena, entrando in contatto con la cultura del popolo Mapuche, il ‘Popolo della Terra’, che resiste ancora oggi nonostante la storia di sterminio ad opera dei conquistadores spagnoli. Continuando il cammino, toccheremo altri laghi e vulcani fino a raggiungere Cunco, dove inizierà il ritorno verso Puerto Montt facendo tappa in luoghi affascinanti come i laghi Panguipulli, Ranco, e Llanquihue, oltre che in cittadine come Entre Lagos, Puerto Octay e Puerto Varas”.

I tre amici affronteranno questa avventura in completa autonomia, nello spirito del bikepacking, cercando accoglienza giorno per giorno e viaggiando leggeri. L’estate australe promette temperature miti, tra i 20 e i 25 gradi, condizioni ideali per pedalare verso nuove scoperte. La sfida li vedrà attraversare altitudini fino a 1100 metri, percorrendo circa 100 km al giorno, con un totale di 14 tappe e due giorni extra riservati agli imprevisti. Parte del percorso, circa 100 km, sarà coperto in traghetto per superare laghi troppo grandi da circumnavigare in bicicletta.
Da anni ormai, Anacleto, Antonio e Pierino condividono questa passione per i viaggi in bicicletta, e il loro affiatamento si è cementato attraverso una solida amicizia. L’ultimo loro viaggio, il “Camino de Don Quijote” in Spagna, è stato un’esperienza ricca di scoperta e arricchimento culturale. Ora si preparano a esplorare sentieri meno convenzionali, lontani dalle rotte turistiche più conosciute, come la Carretera Austral, la Patagonia Meridionale Argentina e la Terra del Fuoco, che sperano di visitare in futuro.

“In questo viaggio”, conclude Zanfi, “contiamo di immergerci in una natura rigogliosa e incontaminata e di incontrare popoli e culture in grado di trasmetterci quella umanità semplice e sincera che tanto abbiamo apprezzato nei nostri viaggi. La filosofia che ci spinge è quella di pedalare verso un orizzonte che non si vuole mai raggiungere, rimanendo ‘ancora in viaggio’ anche nel ricordo di Mauro Talini, il ‘ciclista della solidarietà’ che continua ad ispirarci in ogni nostro viaggio, scomparso nel 2013 in un incidente stradale ai confini del Messico mentre risaliva dal sud del mondo verso l’Alaska”.