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Emergenza calore: un protocollo per il lavoro in estate

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Emergenza calore: un protocollo per il lavoro in estate«Occorre garantire condizioni di lavoro sicure e sensibilizzare all’adozione di misure di prevenzione e tutela delle attività lavorative nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e all’aperto in condizioni di esposizione prolungata al sole, assicurando l’operatività delle aziende e delle imprese, ma preservando la salute delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso l’adozione di un protocollo condiviso tra tutte le parti sociali».

E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, raccogliendo le sollecitazioni e le richieste espresse dai sindacati Cgil Cisl e Uil in questi giorni, in relazione alle condizioni di lavori nel periodo estivo, con riferimento particolare alle categorie maggiormente esposte al calore. L’obiettivo della Provincia di Modena è quello di arrivare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra sindacati e i membri del Tavolo provinciale per la salute la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro che si riunirà venerdì 19 luglio nella sede della Provincia di Modena.

In particolare, i soggetti sottoscrittori si impegnano a riconoscere che lo stress termico rappresenta un rischio sia per i lavoratori al chiuso sia per quelli all’aperto, in tutti i settori e che sarà intenzione condivisa quella di valutare una strategia di intervento preventivo per gestire, affrontare e mitigare i rischi del lavoro in condizioni di calore estreme riconoscendo che tutti i lavoratori hanno diritto ad un ambiente in cui i rischi per la loro salute e sicurezza siano adeguatamente controllati.

All’incontro di venerdì 19 luglio saranno presenti anche i rappresentanti dei sindacati Aurora Ferrari (Cgil), Domenico Chiatto (Cisl) e Roberto Rinaldi (Uil) che sottolineano che “la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al rischio stress da calore deve essere tutelata applicando le leggi esistenti in materia, realizzando da parte degli organi di vigilanza, i controlli nei settori a più alto rischio come l’edilizia e l’agricoltura e attivando confronti tra le parti sociali e le istituzioni perché si cominci ad affrontare il tema delle condizioni di lavoro legate al cambiamento climatico ragionando  anche sull’organizzazione del lavoro da concentrare nelle ore meno calde e l’utilizzo di strumenti di sostegno al reddito quando non è possibile lavorare in sicurezza”.

Il Tavolo provinciale per la salute, la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Articolazione locale del Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia Romagna, presieduto dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, con la presenza di Ausl, Agenzia regionale per il Lavoro, Prefettura, Istituzioni locali, sindacati e associazioni territoriali, Ispettorato territoriale del lavoro (ITL), Inail, Arpae, Inps, Regione Emilia-Romagna e Art Er.

L’obiettivo del Tavolo è quello di realizzare ogni sforzo utile per ridurre drasticamente infortuni, incidenti sul lavoro e malattie professionali, assicurando livelli più elevati di salute e sicurezza a tutti i lavoratori, a partire dai più deboli e con un’attenzione particolare ai settori più delicati  promuovendo la cultura della prevenzione, specie tra i più giovani, condividendo buone prassi e individuando progetti, anche formativi, che colgano fabbisogni specifici del territorio.