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Protezione civile. Due giorni di addestramento contro il rischio piene e mareggiate

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Protezione civile. Due giorni di addestramento contro il rischio piene e mareggiate
immagine d’archivio

Due giorni di addestramento per testare e migliorare la risposta dell’intero sistema di protezione civile, in caso di emergenza per piene dei fiumi e mareggiate.
E’ l’obiettivo di Directed Flood 2024, in programma domani e dopodomani, 13 e 14 giugno, a Rimini, che avrà il suo clou nella giornata di venerdì con un’esercitazione su rischio idraulico e costiero nel Porto canale della città e sugli argini del Marecchia, cui parteciperanno una cinquantina di volontari dei coordinamenti di Rimini e Ferrara.

Con questa iniziativa si punta a rafforzare la collaborazione tra gli enti e le strutture del sistema di protezione civile, mettere alla prova il sistema di allerta per il rischio meteo-idrogeologico, idraulico e costiero e migliorare le strategie di gestione delle emergenze legate ai cambiamenti climatici, condividendo strumenti e procedure anche a livello europeo. L’appuntamento sulla costa riminese è stato organizzato dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna insieme ad Arpae, l’Agenzia regionale per l’ambiente e l’energia, e Gecosistema, società di ingegneria specializzata in servizi climatici, e rientra nel progetto europeo Horizon Directed, nato per migliorare la gestione dei rischi causate dal cambiamento climatico.

Durante la simulazione saranno coinvolti i Centri operativi comunali di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, il Consorzio di Bonifica Romagna, Hera, i coordinamenti provinciali del Volontariato di Rimini e Ferrara e il Centro sovracomunale Riviera del Conca.  Una delegazione di partner da Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Irlanda, Danimarca, Austria e Ungheria assisterà alle attività, i cui risultati saranno discussi sabato 15 giugno nell’ Assemblea generale del progetto.

Il programma delle giornate
Si comincia domani, giovedì 13, con la simulazione di un’allerta di colore arancione per criticità idrogeologica, idraulica, temporali, vento e mare al largo, e di un’allerta rossa per mareggiate. Lo scenario d’evento prevede estesi allagamenti del litorale, ingenti fenomeni di erosione e gravi danni agli stabilimenti balneari, con la contemporanea crescita del livello dei corsi d’acqua e possibili esondazioni e allagamenti nei centri abitati del litorale.

L’emissione dell’allerta farà attivare le azioni in capo a enti e strutture territoriali come il Centro operativo regionale e il Centro funzionale Arpae, l’apertura della sala operativa dell’ufficio territoriale di Rimini, l’attivazione del Centro coordinamento soccorsi presso la Prefettura, del Centro sovracomunale Riviera del Conca e dei Centri operativi comunali, oltre all’attivazione di processi di comunicazione verso il sistema di protezione civile e la popolazione.

Il giorno successivo, venerdì 14 giugno, a fronte della simulazione di danni diffusi dovuti alle mareggiate e alle piene dei fiumi, si svolgerà un’esercitazione al Porto Canale di Rimini e sugli argini del Marecchia. I volontari saranno impegnati in attività di rinforzo arginale e costiero con sacchettature e telonature. Saranno messi a disposizione mezzi e attrezzature adibite al rischio idraulico, una segreteria mobile e postazioni operative.  Nel corso dell’esercitazione verranno testati gli strumenti messi a disposizione dai partner europei per verificare l’interoperabilità di dati e dispositivi per la gestione del rischio, la previsione e la valutazione degli effetti.