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Martedì 28/5 “Sassuolo per la Cultura – Nuove visioni per il futuro” organizzato dal Comitato elettorale Mesini Sindaco

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Martedì 28/5 “Sassuolo per la Cultura – Nuove visioni per il futuro” organizzato dal Comitato elettorale Mesini Sindaco

Domani, martedì 28 maggio in Piazzale Roverella alle 21.00 nuovo evento organizzato dal Comitato elettorale Mesini Sindaco e intitolato “Sassuolo per la Cultura – Nuove visioni per il futuro”. Si tratta di un incontro di grande rilievo, in cui per cinque minuti ciascun artista, scrittore, direttore artistico o creativo racconterà idee e visioni al pubblico presente. Saranno affrontati temi cruciali, quali l’innovazione culturale, la valorizzazione del patrimonio artistico e le opportunità di sviluppo socio-economico attraverso l’arte e la cultura. Un’occasione unica per riflettere sul ruolo appunto della cultura nella costruzione del futuro della nostra comunità. Tra gli altri saranno presenti: il giornalista Leo Turrini, il musicista Matteo Camellini, il dj Lucio Vallisneri, le artiste Cecilia Nizzoli e Sara Ferrari, lo scrittore Adil Bellafqih, il musicista Marco Dieci.

“Sassuolo ha enormi potenzialità sotto il profilo dell’arte e della cultura. Uno dei nostri principali propositi – afferma il candidato Matteo Mesini – è implementare la proposta culturale agevolando i talenti e avvicinando i giovani, variegando l’offerta e proponendo nuove modalità di coinvolgimento. Riteniamo necessaria una maggiore presenza dell’amministrazione a coordinare le forze in campo. Ci teniamo a valorizzare gli artisti sassolesi attivando azioni dedicate alla musica, alla letteratura, al teatro e alle arti visive. Vogliamo investire maggiori risorse e riorganizzare l’Ufficio Cultura in un’ottica di vero e proprio management culturale, anche attraverso la costruzione di partnership col privato. Vogliamo realizzare percorsi innovativi di fruizione museale promuovendo i luoghi da riscoprire grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali: pensiamo al Castello di Montegibbio o alla Peschiera, ad esempio. È necessario poi potenziare l’opportunità del Teatro Carani attraverso una progettazione dedicata alle scuole e non solo, sulla conoscenza del linguaggio teatrale e cinematografico. E abbiamo in mente di riportare il Premio Bertoli a Sassuolo, creare delle vere residenze per artisti, e tanto altro. Insomma, crediamo che la cultura possa essere uno straordinario volano da sfruttare e valorizzare proprio come non è stato fatto negli ultimi anni”.