Indetto per domani, martedì 14 maggio, uno sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori dell’industria ceramica per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. La Fesica Confsal, dopo lo stato di agitazione dei propri lavoratori di comparto iscritti, ha deciso di aderire all’astensione dal lavoro proclamato dalle altre OO.SS. poiché ne condivide ragioni e obiettivi.
“Dopo dieci mesi di trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, le distanze tra le parti – afferma il segretario nazionale Fesica Confsal Letizia Giello – sono grandi sia per la parte normativa che economica. Oggi gli argomenti che i segretari Digiuseppe, Muratori e Bonvicini pongono all’attenzione di Confindustria sono anche i nostri, pertanto – spiega Giello – daremo forza alla manifestazione di domani con partenza da Piazzale Comet e presidio finale davanti la sede di Confindustria ceramica di via Montesanto 40, Sassuolo”.
“Andremo in Piazza convintamente. Temi come l’erosione del potere di acquisto, la corretta gestione della trasformazione tecnologica nelle aziende, i giusti percorsi di riqualificazione professionale delle maestranze, non sono esigenze che il mancato rinnovo del Ccnl può tenere a bagnomaria, specie se consideriamo che solo il distretto ceramico modenese e reggiano conta circa 130 imprese e oltre 18mila lavoratori” conclude il segretario nazionale Fesica Confsal del comparto ceramico Letizia Giello.