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Sostenibilità e flessibilità: la casa del futuro secondo la Gen Z

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Sostenibilità e flessibilità: la casa del futuro secondo la Gen ZL’acquisto di una casa è un passo importante: uno di quelli che maggiormente caratterizza l’età adulta. Si rivela spesso qualcosa di complesso per chi non ha la fortuna di avere a disposizione un’abitazione di proprietà e in particolare per i giovani.

Una difficoltà non solo italiana, dal momento che in Europa il 67% della popolazione giovanile vive in casa di genitori e parenti. Il fenomeno è indubbiamente legato al fatto che non è semplice oggigiorno avere un lavoro stabile e al costo stesso degli immobili, anche per quanto concerne gli affitti.

Secondo i dati di Eurostat, riportati da Il Sole 24 Ore, oltre un adulto su tre con un’età tra i 18 e i 34 anni abita in casa dei genitori. Le percentuali più alte sono nei seguenti stati dell’UE: Croazia, Grecia, Portogallo, Serbia e Italia.

In questo contesto c’è un dato che lascia aperte le porte verso prospettive degne di nota e riguarda la Generazione Z.

Sono infatti diversi i ragazzi italiani tra i 20 e i 30 anni che desiderano avere un’immobile di proprietà: una soluzione che nei prossimi anni pianifica il 38% di quanti risultano in tale fascia d’età.

È quanto emerge da una ricerca condotta da Gabetti insieme a Toluna su un campione di 600 persone.

Un trend che è stato favorito da un sostegno che si sta rivelando quanto mai interessante tra quelli messi in campo dal Governo: per approfondire, scopri di più sul Fondo Garanzia Mutui Prima Casa su questo sito, una misura introdotta a favore dei giovani precari under 36.

In questo articolo vi raccontiamo come intendono le nuove generazioni la casa del futuro, di proprietà indubbiamente, sempre più sostenibile e all’insegna della flessibilità.

Come ricercano casa i giovani della Gen Z

I giovani residenti in Italia che ricercano casa, sempre secondo l’indagine condotta da Gabetti e Toluna, sono per la maggior parte lavoratori, studenti e studenti-lavoratori.

Utilizzano i social, in particolare Instagram, Facebook e TikTok e vivono per lo più insieme ai genitori. A desiderare un immobile di proprietà sono specialmente coloro che hanno trovato lavoro e convivono.

L’acquisto della casa, ma anche l’affitto, viene fatto tramite modalità online (47%), oppure attraverso la mediazione di parenti e amici: questo per cercare di contenere i costi. Il fatto di rivolgersi a un’agenzia immobiliare è molto meno frequente che in passato.

Il canale per eccellenza sono i portali online e le app: di facile consultazione e utili per rimanere aggiornati sulle nuove case potenzialmente papabili. Per avvalersi di tale opzione basta attivare le notifiche.

La casa ideale per i giovani della Gen Z

Com’è fatta la casa ideale dei giovani della Gen Z? La sostenibilità si rivela fondamentale, molto più che per le generazioni precedenti: c’è maggiore consapevolezza delle tematiche inerenti il cambiamento climatico, di cui negli ultimi anni si vedono sempre più gli effetti.

Un aspetto che, in ambito immobiliare, passa da una scelta accurata dei materiali e delle soluzioni legate al risparmio e all’efficientamento energetico: la predisposizione ad avvalersi della domotica è piuttosto diffusa.

Un’attenzione altrettanto particolare viene dedicata alla flessibilità: gli ambienti devono infatti poter essere facilmente adattati a più situazioni, a fronte di una vivibilità capace di coniugare gusto, praticità e versatilità.

I trentenni e i ventenni di oggi sono spesso abituati allo smart working: per questo hanno necessità di soluzioni intelligenti. Tra queste troviamo i mobili modulari, in grado di contenere oggetti e abiti senza risultare a vista.

Il divano letto diventa un must, efficace sia per rilassarsi durante la giornata che per ospitare altre persone a dormire. Le case non sono necessariamente ampie, presentano spesso dimensioni contenute, più che nelle generazioni di nonni e genitori, quando i nuclei familiari erano più numerosi.

Da qui nasce l’esigenza di un’ottimizzazione dei metri quadri a disposizione: oltre all’uso dedicato al lavoro, le stanze servono per fare attività fisica e persino come luoghi di ristoro in cui dedicarsi a momenti intrisi di creatività.

Il risultato è uno stile minimale e pulito, dove trovano spazio linee semplici e all’insegna dell’armonia.

Un aspetto valorizzato da materiali come legno, vetro e persino dal gres porcellanato: di produzione più recente e molto performante, nonché scarsamente inquinante.

Un’atmosfera che appare eco-friendly e rilassata, con la luce naturale protagonista e, dove possibile, uno sfogo esterno a disposizione: questa la casa che ricercano i giovani della Gen Z.