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RFI, linea AV Bologna – Milano: sostituiti gli appoggi di una delle pile principali del ponte sul Po

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RFI, linea AV Bologna – Milano: sostituiti gli appoggi di una delle pile principali del ponte sul PoUltimata la sostituzione degli appoggi di una delle pile principali del ponte strallato sul fiume Po, su cui corrono i binari della linea AV Bologna – Milano.

Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e delle ditte appaltatrici hanno effettuato l’intervento di manutenzione straordinaria nell’arco di quattro giornate – dal 14 al 17 agosto – durante le quali l’impalcato del ponte (ovvero la parte su cui poggiano i binari) è stato temporaneamente sollevato per permettere la rimozione degli appoggi da sostituire e il posizionamento di quelli nuovi. Il trasporto e lo scarico dell’attrezzatura necessaria (martinetti, centraline, gruppi elettrogeni, ecc.) e dei nuovi appoggi è avvenuto con l’impiego di un sollevatore telescopico.

Durante l’operatività del cantiere i treni AV in circolazione hanno utilizzato la linea convenzionale fra le interconnessioni di Piacenza Est e Piacenza Ovest

Un’attività analoga era stata effettuata lo scorso anno in corrispondenza di un’altra delle pile principali, mentre ispezioni ad hoc sono state già eseguite anche su tutti i 72 stralli del ponte.

I lavori, che rientrano nei piani di manutenzione straordinaria delle opere civili e dei binari della linea percorsa ogni giorno da quasi 200 treni ad alta velocità, si aggiungono alla manutenzione ordinaria che viene svolta pressoché quotidianamente nelle fasce orarie principalmente notturne, in cui la circolazione è assente. Obiettivo, garantire la massima affidabilità della linea e la conseguente regolarità del traffico ferroviario.

Il ponte strallato sul fiume Po è dotato di un sistema evoluto di monitoraggio, costituito da stazioni che registrano i dati captati da circa 100 sensori posti all’interno del ponte e li inviano in tempo reale su un server aziendale. Questo sistema permette di registrare 24 ore su 24 quello che in gergo tecnico è chiamato il respiro del ponte. Insieme al progettista dell’opera, professor Mario Paolo Pietrangeli, sono poi state definite delle soglie di allarme, in funzione delle quali il sistema genera avvisi istantanei (avviso grafico ed acustico sulle piattaforme informatiche della sala operativa di Bologna e del Coordinatore Esercizio Infrastrutture e sms e/o mail ai responsabili dell’infrastruttura ferroviaria) in occasione del loro superamento.