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Risposta all’interrogazione di Claudia Severi sul Porta a Porta

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Risposta all’interrogazione di Claudia Severi sul Porta a PortaLa seconda interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi ed aveva come oggetto “Nuovo servizio raccolta rifiuti Sassuolo”.

“Nel mese di febbraio 2023 – recita l’interrogazione –  con la distribuzione dei kit, è iniziata in alcune zone della città, la nuova metodologia di raccolta differenziata dei rifiuti cosiddetta ‘Porta a Porta’; i nuovi servizi di raccolta differenziata sono stati studiati per consolidare le buone abitudini sulla separazione dei rifiuti ed accompagnare la città al raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale indicati dalla RE e dalla Comunità Europea e rispondono all’obiettivo indicato da Atersir di aumentare la percentuale di raccolta differenziata rispetto ai valori fino ad ora ottenuto con il tradizionale sistema basato sull’utilizzo di cassonetti di strada utilizzato anche a Sassuolo;

che negli ultimi mesi, successivi all’introduzione del servizio, sono state numerose le segnalazioni sia su disservizi nella raccolta porta a porta legati sia alle difficoltà di conferire i rifiuti non più nei cassonetti ma in strada, sia legati a mancata raccolta dei rifiuti negli orari definiti del gestore, e che tali elementi hanno portato al generarsi di condizioni di forte degrado urbano e, in alcuni casi, di rischio ambientale e sanitario, legato anche alla presenza di animali.

Il porta a porta, come strumento per aumentare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, deve avvenire garantendo passo a passo standard di qualità, riguardanti anche una corretta, puntuale informazione, soprattutto preventiva, nei confronti dei cittadini; ogni elemento di criticità andrebbe raccolto analizzato ed elaborato, coinvolgendo eventualmente tutti i soggetti istituzionali e non, al fine di correggere eventuali errori e migliorare il servizio, oltre che il decoro che ne consegue; che ai fini della piena efficacia del sistema, la raccolta porta a porta dovrebbe portare anche al risultato della modulazione di una tariffa puntuale, meccanismo incentivante e premiante a completamento di un circolo virtuoso della raccolta e della gestione dei rifiuti tenuto conto che al fine di migliorare il servizio e gestire il cambiamento, la collocazione dei contenitori sul territorio deve garantire all’interno dei centri abitati, per ogni singola frazione del rifiuto interessata dalla raccolta stradale, una distanza massima (misurata in termini di lunghezza del percorso stradale) delle utenze servite dal contenitore più prossimo pari a 200 m.

Chiede

di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi sino ad oggi insorti ed eleborare soluzioni prima che questi crescano quale sia il monitoraggio da parte di Hera sull’avanzamento del servizio e il rilievo di eventuali criticità emerse anche dall’ascolto dei cittadini se il calendario relativo all’introduzione del nuovo servizio di raccolta nelle aree zone della città sia rispettato o, in caso contrario, come sia stato rimodulato quali siano i tempi ipotizzati per l’applicazione a pieno regime in tutte le aree della città, del nuovo sistema quale sarà l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, se è prevista e con quali tempi, l’introduzione della tariffa puntuale quali gli eventuali vantaggi o meccanismi di premialità previsti per gli utenti; quali siano gli strumenti ad oggi a disposizione dei cittadini per avere risposte concrete ad eventuali criticità segnalate;

quali siano gli obblighi del gestore in caso di abbandoni o di situazioni di degrado sia legate al non corretto conferimento dei rifiuti sia al mancato rispetto delle modalità e dei tempi di raccolta; se siano ad oggi previsti dei momenti di confronto tra Comune, gestore e/o Atersir al fine di analizzare le criticità e porvi rimedio; nel caso si verifichi un disservizio se e quali sanzioni siano previste e se e come il Comune le possa attivare.

A seguito delle segnalazioni pervenute quante PEC e quante sanzioni siano state ad oggi inviate e richieste dal Comune; Se il Comune abbia la possibilità , all’insorgere di eventuali e gravi situazioni critiche , di avvalersi della collaborazione di organizzazioni di volontariato in supporto alla gestione dei rifiuti urbani, e nel caso chi ne sopporterebbe il costo; Se gli stradelli vicinali siano area di svolgimento del servizio ( e pertanto i residenti possano lasciare i rifiuti davanti alla abitazione); se nell’ambito della facilitazione del servizio sia stato puntualmente verificato il posizionamento dei cassonetti a distanza massima di 200 mt; se il kit, contenete i sacchetti per riporre i rifiuti sia in termini quantitativi la stesso, indipendentemente dal numero di residenti”.

 

Ha risposto l’Assessore all’Ambiente Ugo Liberi.

“Il Comune già da giugno 2022 ha aperto un tavolo di confronto con Hera, mandataria del nuovo raggruppamento temporaneo di imprese che ha in carico la gestione del servizio rifiuti urbani. Gli obiettivi di questi incontri periodici e cadenzati sono stati:

–           programmazione e pianificazione del complesso processo di trasformazione del servizio di raccolta;

–           monitoraggio e stato di attuazione della trasformazione;

–           prevenzione e gestione delle problematiche prevedibili.

E’ proprio grazie a questi incontri che il Comune, di comune accordo con Hera e tramite il coinvolgimento di ATERSIR, è riuscito a modificare il sistema di raccolta previsto inizialmente per il centro storico, passando da un sistema a porta a porta integrale al sistema misto applicato al resto del territorio urbanizzato.

Ad oggi, a trasformazione ormai completata, l’obiettivo principale del tavolo è l’analisi dei problemi insorti e che man mano insorgono, al fine di addivenire a soluzioni il più possibile celeri, affinché tutti i nuovi servizi entrino in funzione a pieno regime su tutto il territorio comunale.

Hera ha pianificato e monitorato l’avanzamento dei nuovi servizi in ogni fase tramite proprio personale. Ad oggi le principali fasi di comunicazione e di avvio dei nuovi servizi sono ultimate. Sono invece ancora in corso alcune attività di contatto puntuale delle utenze, consegna di contenitori target alle utenze non domestiche, movimentazioni puntuali di cassonetti stradali.

Queste ultime fasi sono guidate da valutazioni tecniche di assestamento del servizio, oltre che da segnalazioni che pervengono da richieste da parte delle utenze. Restano infatti da dirimere alcune criticità, dovute sia a tempi e modi di esposizione non corretti da parte degli utenti sia ad alcuni servizi che devono ancora entrare in funzione a pieno regime.

l’attivazione nelle varie zone del servizio di raccolta porta a porta ha rispettato il calendario pianificato e comunicato alle utenze. Le movimentazioni dei contenitori stradali hanno subito un ritardo di alcuni giorni/settimane a causa di un ritardo nella fornitura delle relative attrezzature. Per lo stesso motivo registrano un ritardo le consegne dei contenitori richiesti dalle utenze non domestiche nell’area ZAI, che sono ancora in corso.

Hera ritiene di concludere tutte le attività previste entro il corrente mese di giugno e, sulla base di pregresse esperienze in progetti analoghi, ipotizza che il sistema possa entrare a regime in circa due-tre mesi.

Non è possibile prevedere ad oggi l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, perché le variabili che entrano in gioco nella determinazione delle tariffe sono molteplici e si modificano di anno in anno (es. variazione del numero utenze, sia domestiche che non domestiche, necessità di prevedere servizi integrativi, non solo di raccolta ma anche di spazzamento, come ad esempio nelle nuove lottizzazioni, …). Ad oggi possiamo affermare che la TARI degli utenti sassolesi non si discosta da quella del 2022 nonostante la trasformazione del servizio di raccolta, ovviamente la netto delle agevolazioni Covid non più previste.

La tariffa puntuale, a livello regionale, è disciplinata dall’art. 5 della L.R. n.16/2015 ed è individuata quale strumento cardine per l’attuazione dei obiettivi definiti dal nuovo Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche (PRRB) 2022-2027. La L.R. n.23/2022 ha posticipato al 31 dicembre 2024 il termine entro il quale su tutto il territorio regionale dovrà essere avviata la tariffazione puntuale.

Il Comune di Sassuolo sarà oggetto di elezioni politiche proprio nel 2024, pertanto sarà la nuova Amministrazione a decidere se, come e quando introdurre la tariffazione puntuale.

La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ATERSIR ed ANCI, tramite:

–           D.G.R. n. 2025/2019 ha approvato lo schema di regolamento Tipo per la TARI Tributo Puntuale

–           D.G.R. n. 202/2022 ha approvato l’aggiornamento dello schema di regolamento tipo per la disciplina della tariffa puntuale dei rifiuti

Tali schemi costituiscono valido supporto per i comuni per giungere alla tariffazione puntuale. Prendendo visione di questi regolamenti tipo è possibile intuire i meccanismi di premialità potenzialmente previsti per gli utenti, ma spetterà all’Amministrazione che li adotterà valutare se e quali mantenere o eventualmente rafforzare.

Gli strumenti ad oggi a disposizione dei cittadini per avere risposte a criticità che si intende segnalare sono dati dai sistemi di comunicazione di HERA con gli utenti stessi:

–           il call center, ovvero numeri verdi gratuiti 800 999 500 (famiglie) e 800 999 700 (attività) del Servizio Clienti del Gruppo Hera, attivi dal lunedì al venerdì 8:00-22:00, sabato 8:00-18:00

–           l’applicazione Il Rifiutologo (web o mobile), che permette di cercare un rifiuto per capire dove conferirlo, inviare segnalazioni, consultare i calendari delle raccolte, trovare le informazioni sulle stazioni ecologiche, prenotare i servizi gratuiti di ritiro a chiamata per ingombranti e potature

–           Sportelli Clienti di Hera sul territorio.

I cittadini, inoltre, in caso di necessità o problematiche alle quali non dovessero trovare riscontro tramite il contatto diretto con il Gestore possono contattare l’ufficio ambiente del Comune di Sassuolo.

Ai sensi dell’art. 32 del Disciplinare tecnico allegato al contratto di servizio, il Gestore deve provvedere alla rimozione di rifiuti ingombranti e di qualunque altro rifiuto abbandonato sul suolo pubblico, entro e non oltre le 24 ore successive alla segnalazione da parte di ATERSIR o del Comune.

In caso di mancato rispetto delle modalità e dei tempi di raccolta è compito del Gestore verificare eventuali evidenti errori di conferimento da parte degli utenti. In tali casi il Gestore non deve procedere al ritiro ma apporre sui contenitori e/o sacchi un talloncino indicante la ragione del mancato ritiro, avendo cura di segnalare la situazione il più rapidamente possibile all’autorità preposta all’accertamento per l’eventuale applicazione di sanzioni. Nel caso di permanenza del conferito errato sul suolo, il Gestore deve poi provvedere entro 24 ore dall’apposizione del talloncino, al ritiro dei suddetti rifiuti e alla loro corretta destinazione.

I momenti di confronto tra Comune e Gestore, come già esposto nella prima risposta, sono già in atto e continueranno ad essere svolti periodicamente.

Nel caso si verifichi un disservizio sono previste le penali di cui all’allegato J al contratto di servizio stipulato tra ATERSIR ed Hera in qualità di mandataria del nuovo raggruppamento temporaneo di imprese che ha in carico la gestione del servizio rifiuti urbani. E’ possibile consultare la documentazione al seguente link:

https://www.atersir.it/gestione-dei-rifiuti-urbani-nel-bacino-territoriale-pianura-e-montagna-modenese-2022-2036-0

il Comune da sempre non si avvale dello strumento delle PEC per inviare segnalazioni al Gestore. Fino ad oggi il canale delle segnalazioni per il cittadino è stato ComuniChiamo; pertanto ci si è avvalsi di questa modalità per la gestione delle segnalazioni anche in materia di rifiuti. Sono inoltre utilizzati strumenti altrettanto diretti e veloci, quali telefonate ai referenti di Hera, e-mail e sopralluoghi congiunti.

A partire da quest’anno, ovvero dalla trasformazione del servizio di raccolta, il canale ufficiale delle segnalazioni per il cittadino in materia di rifiuti è l’Applicazione di Hera Il Rifiutologo, ma in via transitoria viene ancora adottato ComuniChiamo.

Dall’avvio della nuova concessione del servizio di gestione dei rifiuti urbani, ovvero dal 1/1/2022, il Comune ha inviato in data 31/3/2023 una PEC ad ATERSIR finalizzata all’applicazione delle penali contrattuali, nello specifico in merito a disservizi rilevati presso il Centro di raccolta Arcobaleno di via Madre Teresa 1.

Il Comune, a prescindere dall’insorgenza di eventuali e gravi situazioni critiche, già si avvale della collaborazione di organizzazioni di volontariato, in particolare del Corpo Guardie giurate Ecologiche Volontarie della Provincia di Modena e delle Guardie Ecologiche volontarie di Legambiente Modena, in quanto con tali associazioni ha in essere una convenzione sia per attività di vigilanza ambientale sia per attività di protezione civile.

Il servizio è svolto su strada pubblica, pertanto il conferimento dei rifiuti deve avvenire su suolo pubblico, nei pressi della propria abitazione o del proprio civico/strada vicinale. In caso di difficoltà ad individuare il punto di esposizione i tecnici di Hera sono disponibili per un sopralluogo.

In casi particolari e residuali, ove qualora condizioni tecniche o soggettive non consentano l’esposizione dei contenitori come sopra indicato o l’ubicazione nelle immediate vicinanze dell’accesso, o comunque in casi in cui il servizio venga richiesto dagli utenti e sia assentito da ATERSIR e dal Comune interessato, si possono prevedere servizi di prelievo all’interno di proprietà private.

In fase di definizione del progetto di posizionamento dei punti di raccolta HERA ha verificato, tramite sistemi cartografici, la distanza massima di 200 mt delle utenze dal punto di raccolta stesso.

Il contratto tra ATERSIR ed il Gestore ammette che un 2% delle utenze possa trovarsi in una situazione oltre tale distanza, in quanto di fatto esistono realtà in cui tale distanza non può essere rispettata (es. strade chiuse, strade strette, strade caratterizzate da innumerevoli cancelli e passi carrai, …).

La quantità di sacchetti è la stessa, indipendentemente dal numero di componenti dell’utenza. Quando i sacchetti vengono terminati è possibile ritirarne altri al centro di raccolta”.