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Emilia-Romagna casa del rugby femminile: presentato l’accordo triennale fra la Regione e la Federazione nazionale

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Emilia-Romagna casa del rugby femminile: presentato l’accordo triennale fra la Regione e la Federazione nazionaleLavoro di squadra, coesione, lealtà. Il grande rugby e i suoi valori trovano casa nella Sport Valley emiliano-romagnola. A partire da quello femminile con le gare interne della Nazionale italiana femminile nel TikTok Women’s Six Nations 2023 che si svolgeranno tra marzo e aprile allo Stadio Lanfranchi di Parma.

È quanto prevede l’accordo tra Regione e Federazione Italiana Rugby. Un’intesa triennale, valida fino al 2025, che porterà in Emilia-Romagna raduni, partite, iniziative delle Nazionali femminili FIR, protagoniste di uno sport che vanta un significativo indice di diffusione tra le praticanti nel nostro Paese. E oltre alla squadra maggiore, ci saranno anche le Nazionali U20 e U18 di recente istituzione.

Cuore dell’intesa, che è stata presentata oggi a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente Stefano Bonaccini e dal presidente FIR, Marzio Innocenti, è appunto lo svolgimento per ognuno dei tre anni delle partite interne del TikTok Women’s Six Nations a Parma, in  quello Stadio Lanfranchi, casa della franchigia federale delle Zebre Parma, che rappresenta il luogo centrale del rugby emiliano-romagnolo, oltre che di quello nazionale e internazionale, intitolato a un pioniere di questo sport in Italia: Sergio Lanfranchi, campione nato nella città ducale.

Si parte il prossimo 26 marzo alle ore 16 con Italia-Francia. A seguire il 15 aprile, alle ore 17.45, Italia-Irlanda e il 29 aprile, alle 16.30, Italia-Galles, con tutti gli incontri delle Azzurre nel Torneo in diretta su Sky Sport.

“Aumenta il numero di Federazioni sportive nazionali che scelgono l’Emilia-Romagna come fulcro della loro attività e si arricchisce ancora il calendario di iniziative sportive che ospitiamo nel nostro territorio- sottolinea il presidente Bonaccini-. Un calendario che quest’anno riserva una particolare attenzione allo sport femminile, sempre più praticato e seguito nelle diverse discipline. Tra queste il rugby, che a Parma ha un centro di eccellenza e che davvero riassume al meglio quei valori di tenacia, rispetto delle regole e dell’avversario che possono fare della pratica sportiva una vera palestra di vita. Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello al nostro impegno per lo sport: dai grandi eventi alla pratica di base, fino allo straordinario piano avviato di riqualificazione dell’impiantistica insieme ai comuni. Convinti dello straordinario valore educativo che la pratica sportiva può avere per i giovani, occasione di integrazione, socializzazione e condivisione per tutti. E, altrettanto fondamentale, il traino per l’attrattività turistica e la valorizzazione dei nostri territori”.

“Da Parma, nell’autunno del 2021, era partita la splendida avventura dell’Italia Femminile verso la Rugby World Cup- afferma il presidente Innocenti- e da Parma prende il via, per le nostre Azzurre, un nuovo capitolo legato alla nuova gestione tecnica di Giovanni Raineri, che sappiamo possedere la passione, le competenze, l’entusiasmo e l’ambizione per guidare una Nazionale profondamente rinnovata verso un nuovo, entusiasmante ciclo.  Il Lanfranchi è la casa ideale delle Azzurre, una struttura dal profilo internazionale, con un pubblico appassionato e competente che saprà regalare alla nostra capitana Elisa Giordano e compagne il calore che meritano per quanto hanno dato e daranno al movimento. L’accordo con Regione Emilia-Romagna rende Parma e tutta la regione ancor più strategiche per il rugby italiano, un polo per il rugby femminile d’élite e la base ideale per continuare a sviluppare sempre più il gioco d’alto livello e la pratica femminile di base in tutto il Paese”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore allo Sport del Comune di Parma, Marco Bosi: “Siamo particolarmente orgogliosi di questo accordo che premia la storia del nostro territorio. Parma ha una lunga tradizione con la palla ovale e negli ultimi anni si è dotata di un impianto che è un’eccellenza, di cui lo stadio è il fiore all’occhiello, pensato e progettato su misura per il rugby. Un ringraziamento speciale alla Regione e alla FIR che hanno voluto valorizzare tutto questo”.

Le altre iniziative previste

Diverse le iniziative previste per ogni anno dell’accordo.  Si va dallo svolgimento in Emilia-Romagna di almeno dieci raduni delle tre Nazionali, tra cui anche quelli delle squadre di Italia, Francia, Irlanda e Galles che partecipano al Torneo Sei Nazioni, all’organizzazione delle partite interne delle Nazionali Under 20 e Under 18.

Un programma destinato a rafforzare ulteriormente il prestigio della Sport Valley emiliano-romagnola e a promuoverne il territorio e le sue eccellenze, con importanti ricadute anche sul piano dell’indotto economico legato ai servizi alberghieri e della ristorazione.

Alla presentazione dell’accordo sono intervenuti anche il Ct della Nazionale femminile di rugby, Giovanni Raineri, e l’atleta della Nazionale Beatrice Rigoni, prima rugbista italiana ad essere stata inserita tra le migliori 15 giocatrici al mondo da “World Rugby”, l’organismo internazionale di riferimento di questa disciplina sportiva.

Oltre al capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi.