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Decennale sisma: a Medolla e Finale Emilia la ricorrenza alla presenza del Capo dello Stato, Mattarella

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Decennale sisma: a Medolla e Finale Emilia la ricorrenza alla presenza del Capo dello Stato, Mattarella
(foto credit: Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica)

“Almeno un po’, qui, abbiamo dimostrato che insieme è possibile tornare al coraggio ‘alzando da terra il sole’”. Così, con una citazione del poeta bolognese Roberto Roversi, il presidente della Regione e commissario delegato per la Ricostruzione, Stefano Bonaccini, ha concluso il proprio intervento al teatro Facchini di Medolla, davanti alle autorità e al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nella cerimonia centrale per la celebrazione del decennale dal sisma che nel 2012 colpì gravemente l’Emilia.

In teatro, sindaci e amministratori locali hanno accolto il presidente Mattarella, che aveva appena deposto una corona davanti al monumento dedicato alle vittime del sisma, lì accanto, e ascoltato prima il saluto di Alberto Calciolari, sindaco di Medolla, quindi quello del senatore Vasco Errani, ex presidente della Regione e primo commissario per la Ricostruzione, e quello di Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile.

(foto credit: Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica)

Ai protagonisti della ricostruzione è dedicato uno dei passaggi centrali del discorso di Bonaccini: “Il lavoro compiuto in questi anni di ricostruzione è stato corale e va ascritto a ogni cittadino di questa terra. Forse non esistono simboli che possano tenere insieme tutto questo; ma la cosa che, forse, più vi si avvicina, per me, sono Vasco Errani e i sindaci del 2012: prendendo per mano le proprie comunità, hanno gestito l’emergenza e poi avviato la ricostruzione; e lo sono gli imprenditori e i lavoratori che insieme hanno rialzato i capannoni caduti; lo sono le famiglie che hanno messo al primo posto le scuole dei propri figli; gli operatori dei servizi sociali e sanitari, gli educatori e gli insegnanti che non si sono mai fermati; i dipendenti comunali, che con le case crollate rimanevano in servizio per i propri concittadini. Tutti i volontari e gli operatori di protezione civile, insieme a tutti colore che da ogni parte sono arrivati qui per aiutarci a risollevarci, o hanno donato in tanti modi. Grazie a tutti voi”.

Il ringraziamento a chi ha operato nell’emergenza e il tema di una ricostruzione corale sono stati ancora sottolineati dal presidente della Regione: “Non è la storia di un eroe che salva il mondo, ma di una comunità che insieme compie una cosa straordinaria. È un patrimonio comune che deve rimanere”.

Quindi il presente: “La ricostruzione privata volge ormai al termine – ha ribadito Bonaccini -, mentre quella pubblica è ben impostata e può essere oggi gestita con regole diverse, fuori da uno stato di emergenza che non c’è più nei termini per cui era stato istituito. Se oggi dobbiamo fronteggiare un’emergenza è quella energetica, delle forniture delle materie prime, dei cantieri che rischiano di bloccarsi rallentando qui la ricostruzione. I provvedimenti assunti da noi e dal Governo proprio in questi giorni e in queste ore possono dare una risposta molto importante per riconoscere l’aumento dei prezzi e far ripartire le opere, dando ossigeno a imprese e lavoro”.

foto credit: Regione Emilia Romagna

Il presidente della Regione ha quindi accompagnato il Capo dello Stato a Finale Emilia, epicentro delle scosse del 2012, a inaugurare la nuova sede della banda musicale Rulli Frulli, un simbolo di cultura, inclusione, socialità, nella sede dell’ex autostazione delle corriere, ristrutturata anche col contributo della Regione. La banda, diretta da Federico Alberghini, composta da tanti ragazze e ragazzi alcuni con disabilità, ha accolto festosa il Presidente suonando l’Inno di Mameli: le scosse del 2012 privarono il gruppo della sede, oggi ritrovano una nuova casa, bella e sicura. Taglio del nastro insieme al sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti. Bonaccini, ringraziando il Presidente Mattarella per la sua visita, ha detto che “questa stazione è il simbolo di come abbiamo scommesso sul futuro, sui giovani e sulle loro esigenze. Esempio concreto di come abbiamo cercato di lenire le ferite del sisma”. Il Presidente ha visitato i locali della ‘Stazione’ apprezzando la sala prove delle bande musicali, uno studio di registrazione professionale e uno spazio di costruzione di strumenti musicali, la web-radio Stazione Rulli, l’AstroNave Lab, un laboratorio di falegnameria e restauro con anche un punto espositivo e di vendita dei prodotti realizzati.

foto credit: Regione Emilia Romagna)