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Il Ministero dello Sviluppo Economico indica Digital Export come buona prassi

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Il Ministero dello Sviluppo Economico indica Digital Export come buona prassiArriva dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico un riconoscimento alla progettualità e alla capacità istituzionale della Regione Emilia-Romagna e del Sistema Camerale per l’efficienza e l’efficacia nelle politiche e negli strumenti dell’azione pubblica a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle MPMI, con particolare attenzione alle tecnologie digitali, dimostrata dalla realizzazione del bando Digital Export.

In una nota ufficiale la Divisione IV – Autorità di gestione dei programmi operativi comunitari e programmazione delle fonti finanziarie – della Direzione ha infatti comunicato che nell’ambito del progetto “E-nternationalization”, finanziato dal PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 è stata condotta una ricognizione volta a ricostruire un quadro dettagliato dei nuovi strumenti di policy promossi dalle Amministrazioni regionali a supporto dello sviluppo del digital export delle imprese.

Ebbene, in questa ricognizione volta a trarre dalle esperienze realizzate nelle regioni italiane spunti, tendenze ed esperienze replicabili, è stato apprezzato il bando Digital Export (annualità 2020 e 2021), promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Unioncamere regionale.

Si legge infatti nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico che “l’interesse per tale strumento è dovuto in particolar modo alla sua specificità e alla novità che lo stesso rappresenta nel panorama degli incentivi messi in atto per fronteggiare la contrazione delle esportazioni effettuate con modalità tradizionali causata dalla diffusione della pandemia”.

Il MISE chiede quindi di poter presentare il Bando tra le best practice dedicate allo sviluppo del digital export alle cinque amministrazioni regionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), coinvolte nel Progetto “E-nternationalization”, finanziato dal PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020.

A questo riguardo, vengono richieste “informazioni di maggior dettaglio, in relazione, ad esempio, alle azioni indicate dalle imprese proponenti, alle relative voci di spesa incluse nei budget dei progetti presentati, nonché ai Paesi target indicati dalle stesse imprese all’interno della descrizione del progetto presentato”.

La lettera del MISE, che rappresenta un significativo attestato di riconoscimento per il bando Digital Export, proprio nei giorni in cui sta per aprire l’edizione 2022, che si pone in linea di continuità con i due anni precedenti. Per il bando congiunto ‘Digital Export- anno 2022’, Regione Emilia-Romagna e Unioncamere regionale hanno approvato una misura per oltre 2,1 milioni di euro con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle imprese a operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di opportunità nelle aree già coperte e nella ricerca di nuovi sbocchi.

Dal 10 febbraio al 1 marzo 2022, le imprese potranno presentare le domande per progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2022. Domani, martedì 1 febbraio (dalle ore 10,30), si svolgerà un seminario on line per illustrare finalità, contenuti e modalità di partecipazione al bando.

La richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico rappresenta una gratificazione per il lavoro svolto e conferma la validità e l’efficacia dei progetti messi in campo in sinergia dalla Regione e dalle Camere di commercio per il sostegno dell’imprenditoria – affermano l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto ZambianchiI dati dell’export registrati nel 2021 sono molto incoraggianti. Per consolidare la crescita è fondamentale sostenere, come già fatto negli anni scorsi, anche la digitalizzazione e il commercio elettronico, che si stanno confermando come strumenti fondamentali per consolidare la ripresa delle esportazioni, così come l’adozione delle certificazioni di qualità. Le imprese hanno quindi più che mai necessità di essere accompagnate nell’attività di internazionalizzazione, con strumenti adeguati alla loro dimensioni, per poter aumentare competitività, propensione all’innovazione e acquisire specifiche competenze digitali per il commercio online”.