Romano Mattioli di Formigine con il suo Aceto Balsamico Tradizionale, si aggiudica il 55° Palio di San Giovanni con ben 318 punti. La cerimonia di premiazione a Spilamberto, a Villa Fabriani nella sede della Consorteria, dove sono stati convocati esclusivamente i premiati, nel rispetto delle normative anti-covid.
Hanno ricevuto un riconoscimento anche gli altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificato Aldo Zanetti di Modena con 317,875 punti, al terzo – a sorpresa – proprio il Gran Maestro Maurizio Fini di Modena con i 315,935 punti per il prodotto della sua acetaia famigliare; seguono Francesco Dartizio di Modena con 315,835 punti e Deodato Vandelli di Castelnuovo Rangone con 315,085 punti.
Il primo classificato ha ricevuto prestigiosi premi: il diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d’oro per l’assaggio e il “torrione di Spilamberto”, che viene consegnato anche a tutti i finalisti: si tratta di un bassorilievo in bronzo che raffigura il torrione di Spilamberto. Dopo alcuni giorni dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si recherà a casa del vincitore per marchiare a fuoco le botti dell’acetaia con il logo della Consorteria.
Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti:
- 6° Fabio Iubini della Valle Panaro con 315,085 punti
- 7° Virginia Stefani di Sassuolo con 314,250 punti
- 8° Lauro Molinelli di Soliera con 314,060 punti
- 9° Luca Levoni di Castelnuovo Rangone con 313,560 punti
- 10° Maria Rosa Leonardi di Formigine con 313,085 punti
- 11° Renato Ghidoni di Nonantola con 313,060 punti
- 12° Remo Sogari di Carpi con 311,835 punti.
Quest’anno i numeri del Palio sono particolarmente alti: 1.456 i partecipanti, oltre 400 in più dello scorso anno; 16mila sono le provette in cui sono stati suddivisi i campioni delle acetaie partecipanti e sono state consegnate dalla Consorteria a 300 tra Maestri Assaggiatori, Assaggiatori, Allievi Assaggiatori: ciascuno di loro ha potuto accedere a un sistema di valutazione online, potendo così completare tutte le fasi di assaggio e valutazione in autonomia, ma con un’assistenza continua da remoto. Oltre 800 le ore di lavoro per uno staff operativo di 40 volontari senior – battezzati “la Compagnia della Provetta” – che si è occupato, tra l’altro, delle consegne a domicilio dei campioni per gli assaggi – affiancato da 6 volontari junior, il “Tablet Team”, dedicati al supporto informatico.
Proprio per lo spirito di squadra, la tenacia e l’impegno dimostrato il Gran Maestro ha conferito il premio “Rolando Simonini” – da sempre riservato a chi si è distinto per meriti speciali – proprio ai membri della Compagina della provetta e del Tablet team.
“Devo dire che mai come oggi mi sento orgoglioso di guidare la Consorteria – sottolinea il Gran Maestro Maurizio Fini – come tutti sanno siamo un’associazione fortemente tradizionalista, ma nel momento del bisogno ci siamo fatti trovare pronti e disponibili ai cambiamenti, alle innovazioni metodologiche e soprattutto a nuovi approcci mentali: abbiamo acquisito strumenti utili, più rapidi ed efficienti, per svolgere le nostre attività. Ma attenzione, questo passaggio è stato possibile solo grazie alla collaborazione di tutti. Quello che ci guida è un’inestinguibile passione, perché se fai le cose con passione ti diverti e se ti diverti fai le cose con passione. Ma si tratta sempre di un gioco di squadra: è proprio questo il nostro vaccino. Solo così anche quest’anno siamo riusciti a premiare il miglior aceto.”