Una sorta di mappa, aggiornata e qualificata, degli Enti del Terzo Settore (ETS) che già collaborano o potranno collaborare con l’Azienda USL di Modena tramite convenzione per lo sviluppo di progetti e attività di interesse generale, consolidando le relazioni costruite negli anni passati per il soddisfacimento dei bisogni socio-sanitari della popolazione.
È l’obiettivo dell’avviso pubblico emanato dall’Azienda sanitaria, con scadenza 26 aprile (tutto il percorso è riportato alla pagina dedicata http://www.ausl.mo.it/terzo-settore), che mira a istituire un elenco di associazioni ed enti qualificati. Il bando è frutto di un lungo percorso partecipato che recepisce il quadro normativo del nuovo Codice del Terzo Settore e fa seguito alla Delibera n.90 del 23 marzo scorso avente ad oggetto la ‘Approvazione del Regolamento in materia di rapporti tra l’Azienda USL di Modena e gli Enti del Terzo Settore’. Nel dettaglio, l’elenco che verrà definito tramite l’avviso pubblico – della durata sperimentale di due anni, rinnovabili per altri due -, sarà suddiviso per ambiti tematici e territoriali, con inseriti soggetti idonei e qualificati a instaurare un rapporto con l’Ausl per la creazione di percorsi di co-programmazione, co-progettazione e l’instaurazione di altre forme di collaborazione a scopi solidaristici. La finalità è garantire la massima partecipazione degli enti operanti sul territorio nel rispetto delle norme vigenti e con la massima trasparenza. Con cadenza semestrale, una Commissione tecnica si riunirà per esaminare le nuove domande via via pervenute e aggiornare di conseguenza l’elenco.
“Le associazioni di volontariato sono una componente fondamentale ed imprescindibile del welfare provinciale a cui va il nostro ringraziamento per il costante impegno a fianco dell’Ausl nel sostegno dei percorsi assistenziali e di cura a pazienti, familiari e caregiver – dichiara Federica Rolli, Direttrice delle Attività Socio-Sanitarie dell’Azienda USL di Modena -. La direzione aziendale, nel recepimento dell’impianto normativo delineato al Codice del Terzo Settore, nonché dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento, ha avviato il percorso per la messa a punto di un lavoro sistemico sulle relazioni con il mondo del terzo settore che esiti nella stipula di nuovi accordi volti alla realizzazione di attività di volontariato a favore di pazienti e cittadini afferenti al territorio della Provincia di Modena.”
“Con piacere accompagniamo e sosteniamo il nuovo percorso avviato dall’Azienda USL di Modena per definire i rapporti di collaborazione con gli Enti di Terzo Settore, alla luce di quanto stabilito in materia di co-programmazione, co-progettazione e partecipazione dal Codice del Terzo Settore – afferma Alberto Caldana, Presidente del Centro Servizi Volontariato Terre Estensi -. Questo percorso è particolarmente significativo perché segna un’innovazione relativamente al processo e agli strumenti di collaborazione messi a disposizione, in particolare in questo tempo di pandemia: il Covid-19 ha fatto emergere nuovi bisogni, nuove progettualità, che potranno essere strutturate in una logica di proficua collaborazione tra Enti e Ausl, per una partecipazione e una lettura condivisa dei bisogni dei territori e di progetti per affrontare tali necessità”.