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Manovra antismog, tornano le misure emergenziali

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Manovra antismog, tornano le misure emergenzialiDa sabato 27 marzo 2021 saranno in vigore le misure emergenziali nella Provincia di Modena. Le previsioni di qualità dell’aria, formulate da Arpae sulla base di un modello previsionale di qualità dell’aria, indicano infatti per la provincia di Modena il superamento del valore limite giornaliero per il PM10 in almeno una stazione di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico sia per oggi che per i due giorni successivi. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso oggi da Arpae che indica allerta anche per le provincie di Piacenza, Parma e Reggio Emilia.

Le misure emergenziali restano in vigore fino a lunedì 29 marzo 2021 compreso, prossimo giorno di controllo, e saranno revocate solo se il bollettino emesso da Arpae evidenzierà il termine delle misure emergenziali (bollino verde).

Le limitazioni si applicano all’interno dell’area del centro abitato di Sassuolo.

Misure emergenziali

Veicoli che non possono circolare

Nell’area soggetta alle limitazioni alla circolazione, dalle 8.30 alle 18.30, non possono circolare:

  • veicoli benzina Euro 0 (pre euro), Euro 1 e Euro 2
  • veicoli diesel Euro 0 (pre euro), Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4
  • veicoli GPL/benzina o metano/benzina Euro 0 (pre euro) e Euro 1
  • ciclomotori e motocicli Euro 0 (pre euro) e Euro 1

 

Possono sempre circolare

  • autoveicoli elettrici e ibridi con motore elettrico
  • ciclomotori e motocicli elettrici
  • autoveicoli con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologati a 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologati a 2 o 3 posti
  • autoveicoli immatricolati come autoveicoli per trasporti specifici e autoveicoli per uso speciale come definiti dall’art. 54 del Codice della Strada

Altre disposizioni In tutto il territorio comunale sono in vigore le seguenti limitazioni:

  • divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) in tutte le unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile
  • la temperatura negli ambienti di vita riscaldati non deve superare i seguenti valori massimi:

– 19°C negli edifici adibiti a residenza, uffici, attività ricreative e di culto, ad attività commerciali e ad attività sportive- 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali Sono esclusi dalle limitazioni di cui sopra ospedali, cliniche e case di cura, edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli

  • divieto di combustioni all’aperto (falò, barbecue..) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e simili e scarti di vegetali di origine agricola
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici. Sono escluse dalle limitazioni di cui sopra le tecniche di interramento immediato dei liquami con iniezione diretta al suolo.