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Distretto Ceramico, dai Comuni contributi a fondo perduto per le attività economiche colpite dalla crisi

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Distretto Ceramico, dai Comuni contributi a fondo perduto per le attività economiche colpite dalla crisi
Foto di Florian Pircher da Pixabay

Contributi a fondo perduto per le attività economiche più colpite dalla crisi, assegnati secondo criteri omogenei per tutti i Comuni coinvolti e destinati a tutti i settori, in aggiunta ai ristori governativi previsti. E’ l’approdo del bando messo a punto dalle Amministrazioni di Maranello, Fiorano Modenese, Formigine e Sassuolo, riunite ad un tavolo assieme alle Associazioni di categoria per studiare azioni concrete a sostegno delle piccole e medie imprese messe alle strette dalle conseguenze della pandemia. All’iniziativa hanno collaborato attivamente anche gli altri Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico – Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano -, che sulla stessa linea stanno mettendo a punto un’operazione specifica per i loro territori.

A queste risorse potranno accedere anche gli imprenditori finora esclusi dai ristori, ad esempio chi aveva avviato la propria attività nel corso del 2019 ed era impossibilitato a dimostrare un calo di fatturato secondo i criteri fissati da altre misure di sostegno alle aziende. I contributi assegnati tramite il bando, in pubblicazione nei singoli Comuni prossimi giorni, potranno arrivare a mille euro per ogni attività e saranno erogati direttamente sul conto dell’impresa, che sul modulo di richiesta avrà indicato il proprio Iban.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro di squadra svolto assieme a Confesercenti, Confcommercio, Cna e Lapam – sottolineano Mariaelena Mililli, Morena Silingardi, Corrado Bizzini e Massimo Malagoli, Assessori al Commercio e alle Attività produttive rispettivamente di Maranello, Fiorano Modenese, Formigine e Sassuolo. – La pubblicazione di questo bando è dunque un primo passo fondamentale verso l’erogazione di contributi che non solo terranno conto del calo di fatturato secondo criteri oggettivi, ma che raggiungeranno anche quelle attività, ad esempio le più recenti, che finora non hanno ottenuto alcun ristoro, solo perché impossibilitate a dimostrare un decremento degli affari.  L’obiettivo prioritario a tutti i livelli istituzionali chiamati ad intervenire deve restare la sopravvivenza delle imprese locali e il loro rilancio non appena la situazione lo consentirà. Successivamente a questa prima tornata di ristori, proseguiremo con un’indagine volta a ‘fotografare’ la situazione attuale sul territorio, che ci permetterà di impostare nuove azioni concrete a sostegno della piccole e medie imprese locali, proprio per fare in modo che questi aiuti contribuiscano ad attutire il contraccolpo subito da ognuno a causa della pandemia, senza distinzioni tra settori”.

Più nel dettaglio, potranno accedere ai contributi le attività produttive con sede nei Comuni promotori del bando, che abbiano avuto nel 2019 un volume di attività compreso tra i 30mila e i 400mila euro, con massimo 5 dipendenti e che abbiano subito nel 2020 un calo degli affari pari o superiore al 33% rispetto all’anno precedente. L’ammontare del contributo oscillerà poi tra i 400 e i mille euro a secondo dal punteggio raggiunto nella domanda, stabilito attraverso criteri oggettivi che terranno conto del calo di affari, del fatto che l’imprenditore paghi un affitto o un mutuo, dell’anzianità dell’azienda e della presenza al suo interno di donne e giovani. Se le risorse disponibili dovessero avanzare, i singoli contributi verranno rimodulati fino ad un massimo di 1500 euro per attività.

“Con le stesse finalità – aggiungono gli assessori – stiamo anche studiando, sempre tutti assieme, ulteriori agevolazioni sulle imposte locali, che presto saranno definite con la stessa uniformità territoriale garantita da questo bando. Crediamo sia doveroso dare un po’ di sollievo alle nostre aziende locali, dalle quali dipendono tantissime famiglie, con risposte tangibili ed estremamente pragmatiche. Un risultato che si raggiunge, come in questo caso, solamente lavorando assieme, con senso di responsabilità e superando sul nascere le differenze dettate dall’appartenenza politica di ognuno. Le nostre comunità, il nostro tessuto economico, i nostri cittadini saranno i primi a beneficiare di questa coesione”. Nei prossimi giorni i bandi saranno pubblicati sui siti istituzionali dei Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico.