Ammontano a oltre 15 milioni e 400 mila euro le risorse, destinate all’edilizia scolastica modenese, sbloccate con i recenti provvedimenti del ministero dell’Istruzione che ha approvato i piani, proposti dalle Province, su un duplice canale di finanziamento: i fondi pari a cinque milioni e 400 mila della Banca europea degli investimenti (Bei) con mutui a carico dello Stato, dedicati a interventi sismici e ampliamenti degli edifici scolastici di Province e Comuni, e le risorse straordinarie, per oltre dieci milioni di euro, destinate alle Province per le manutenzioni delle scuole superiori.
Per quanto riguarda i mutui Bei, nei giorni scorsi, la Regione ha comunicato la ripartizione delle risorse su base regionale, destinando il 30 per cento alle Province, per le scuole superiori, il resto ai Comuni per gli interventi dalle scuole di infanzia alle secondarie di primo grado.
Di queste risorse, un milione e 600 mila euro saranno investite dalla Provincia per completare, con il secondo stralcio, i lavori di miglioramento sismico dell’istituto Fermi di Modena: il primo stralcio, già finanziato in precedenza, partirà quest’anno, il secondo il prossimo anno; i restanti fondi, per quasi tre milioni e 800 mila euro, sono destinati ai Comuni di Formigine, Marano sul Panaro e Polinago, sulla base di una graduatoria coordinata dalla Provincia in accordo con tutti i Comuni.
«L’intervento al Fermi – ricorda il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei – avrà un costo complessivo di oltre quattro milioni di euro e migliorerà la qualità dell’edificio rendendolo anche più sicuro in caso di sisma. Analoghi lavori sono in programma in altri istituti, mentre abbiamo concluso il primo stralcio al Barozzi di Modena».
Per quanto riguarda i fondi ai Comuni, a Formigine è previsto l’adeguamento sismico della scuola primaria Mazzoni, a Polinago del polo scolastico che comprende la scuola d’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, mentre a Marano sul Panaro viene finanziato il primo stralcio della nuova scuola della primaria De Amicis.
I mutui Bei rappresentano una linea di finanziamento già utilizzata negli anni scorsi che ha consentito alla Provincia di ottenere le risorse per oltre dieci milioni di euro di interventi, tra cui gli ampliamenti, in corso, del Selmi di Modena e del polo Levi-Paradisi di Vignola e quello di miglioramento sismico al Morante di Sassuolo.
SBLOCCATI ANCHE I FONDI ALLE PROVINCE: A MODENA 10 MLN, ADEGUAMENTI ANTI COVID E SERVIZI
Oltre alle risorse finanziate dalla Banca europea degli investimenti, il Governo ha approvato nei giorni scorsi i piani proposti dalle Province per l’utilizzo di un fondo straordinario che mette a disposizione della Provincia di Modena oltre dieci 10 milioni di euro.
Con questi fondi la Provincia realizzerà quasi 60 interventi di manutenzione e miglioramento della qualità e del confort praticamente in tutti gli istituti superiori che nel modenese sono 30.
Tra le opere spiccano la ristrutturazione della palazzina ottogonale all’istituto Corni in largo Aldo Moro, i nuovi spogliatoi nella palestra del Muratori e i nuovi bagni al Wiligelmo e al Barozzi a Modena; in programma anche i nuovi serramenti al Fanti e Da Vinci di Carpi, al Baggi di Sassuolo e al Levi di Vignola, al polo Cavazzi-Sorbelli di Pavullo, oltre ai nuovi pavimenti al Levi di Vignola, il rifacimento delle coperture al Meucci di Carpi e al Calvi Morandi di Finale Emilia e le manutenzioni straordinarie allo Spallanzani di Castelfranco Emilia.
Come sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, «come per gli interventi realizzati la scorsa estate, nel definire il piano abbiamo tenuto conto delle esigenze evidenziate da difficile emergenza sanitaria, privilegiando l’adeguamento degli spazi, le manutenzioni straordinarie dei servizi e la sicurezza. Dopo questo importante riconoscimento dell’impegno delle Province, attendiamo altre risorse anche con il Recovery fund».
Con lo sblocco di queste risorse, gli interventi potranno partire già da quest’anno.
La Provincia gestisce l’edilizia scolastica superiore di 30 istituti scolastici che utilizzano 62 edifici, 25 palestre, oltre 1400 aule e 500 laboratori.