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Crescono gli appassionati di escursionismo e la Regione stanzia 80 mila euro per garantire percorsi sempre più belli e sicuri

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Crescono gli appassionati di escursionismo e la Regione stanzia 80 mila euro per garantire percorsi sempre più belli e sicuriLungo un suggestivo crinale appenninico, immersi nella quiete di un bosco o tra antiche pievi romaniche. Crescono in Emilia-Romagna gli appassionati di escursionismo: a piedi, in mountain bike, purchè sempre a stretto contatto con la natura.

A loro disposizione una rete di percorsi di oltre 7mila chilometri  sui quali la Regione vuole investire, per garantire un’adeguata gestione e manutenzione. A disposizione per il 2021  80mila euro che verranno assegnati a Comuni e Unioni di Comuni attraverso un bando al quale è possibile partecipare fino al 30 ottobre.

“L’estate appena trascorsa ha rappresentato la consacrazione di un turismo slow e amante dell’ambiente che già negli ultimi anni si era andato affermando. Per l’Appennino emiliano-romagnolo si tratta di un’opportunità importante che va sostenuta, partendo anche dalla manutenzione di una rete sentieristica particolarmente estesa  – ha sottolineato l’assessora alla Montagna Barbara Lori –. Vogliamo garantire ai tanti amanti del trekking percorsi sempre più sicuri e belli. Un impegno che intendiamo rafforzare, già a partire dal prossimo bilancio. E che continua per la nostra montagna, sempre più al centro dell’azione regionale, per promuovere uno sviluppo sostenibile e di qualità di questi territori”.

I contributi- fino a un massimo di 5mila euro per Comune e 8mila euro per Unione – permetteranno di sostenere interventi di gestione, manutenzione ordinaria e omogeneizzazione della segnaletica. I lavori dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2021.

Le risorse del precedente bando, relativo all’annualità 2020 sono già state assegnate: si tratta di oltre 73mila euro di cui hanno usufruito i Comuni di Alta Val Tidone e Rottofreno (PC); Bardi (PR); Casina, Quattro Castella e Vetto (RE); Camposanto, Nonantola, Pavullo nel Frignano (MO); San Benedetto Val di Sambro (BO); Gemmano (RN) oltre alle Unioni dei Comuni della Romagna forlivese e Valle Savio (FC).

La rete dei sentieri in Emilia-Romagna

Non solo l’Alta Via dei Parchi, la Via Francigena o la Via degli  Dei. L’Emilia-Romagna è attraversata da una fitta rete di percorsi escursionistici talvolta meno conosciuti, ma non per questo meno suggestivi: tracciati che attraversano parchi, aree protette e che regalano esperienze uniche, non troppo lontano dalle nostre città. Una rete che è parte integrante del paesaggio e della storia dell’Emilia-Romagna e che rappresenta un indubbio strumento di valorizzazione anche turistica del territorio appenninico. Dalla fine degli anni ’80 la Regione ha avviato un progetto di cartografia escursionistica, in collaborazione con la delegazione regionale del Club Alpino Italiano, che ha portato alla creazione della banca dati “Sentieri” e del sito cartografico interattivo ad essa dedicato “REER – Rete Escursionistica Emilia-Romagna”. La REER contiene informazioni escursionistiche per oltre 7mila km di percorsi e costituisce il riferimento ufficiale per la pubblicazione di materiale divulgativo e di mappe escursionistiche sia cartacee che web e mobile attraverso le applicazioni  SentieriWEB e Maps4You.