Passa all’unanimità in assemblea regionale la Risoluzione presentata dalla Lega, a prima firma del consigliere Stefano Bargi, per la messa in sicurezza del Ponte Veggia, fra Sassuolo e Casalgrande.
Bargi, questa mattina in Commissione Territorio, ambiente e mobilità, ha ricordato come il Comune di Sassuolo, in quanto capofila, abbia già messo a bilancio i 6 milioni e 180 mila euro necessari per la realizzazioni delle opere (di cui il 50% sarà a carico del Comune di Casalgrande), raccogliendo il consenso unanime dell’assise che ha così dato il via libera dell’assemblea legislativa alla Risoluzione che impegna il governo regionale “a individuare la soluzione migliore per la messa in sicurezza statica del ponte e l’eventuale realizzazione della passerella ciclo-pedonale”, oltre a “verificare la possibilità di cofinanziare l’opera, riconoscendone l’importanza strategica, con risorse proprie o di carattere nazionale”.
“Il Ponte Veggia è un’infrastruttura di fondamentale importanza per la viabilità del Distretto Ceramico, il collegamento tra le provincie di Modena e Reggio Emilia, lo sviluppo della rete ciclo-pedonale e per il transito di merci e passeggeri su ferro. Inoltre, dal rapporto diagnostico del PUMS, sono emersi ulteriori elementi che lasciano chiaramente intendere l’importanza del Ponte della Veggia nell’ambito della mobilità green del distretto ceramico quale sistema di cerniera tra le aree urbane dei centri coinvolti. Tuttavia la proprietà della struttura, condivisa tra i comuni di Sassuolo (MO) e Casalgrande (RE) e la Provincia di Reggio Emilia rende necessario, per poter svolgere i lavori di messa in sicurezza del ponte, uno sforzo economico difficile da sostenere per questi enti locali: da qui la mia “battaglia” in assemblea regionale per sollecitare il “soccorso economico” della Regione. Oggi è un giorno importante: grazie al sostegno di tutte le forze politiche, l’assemblea ha riconosciuto l’importanza strategica di questa infrastruttura ed ha impegnato il governo regionale ad assistere le amministrazioni coinvolte nelle attività di manutenzione del ponte” commenta Bargi.