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Prosegue in sicurezza il ventesimo festivalfilosofia sulle “Macchine”

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Prosegue in sicurezza il ventesimo festivalfilosofia sulle “Macchine”Per tutti coloro che vogliono approfondire il tema “Macchine” nelle diverse sfumature se ne parla ancora nelle piazze di Modena, Carpi e Sassuolo fino a domenica 20 settembre. Prosegue il festivalfilosofia dal vivo, adottando tutti i protocolli e i dispositivi previsti dall’emergenza Covid-19, per garantire la massima sicurezza di pubblico e operatori. La partecipazione alle lezioni e agli spettacoli è gratuita e avviene tramite prenotazione online attraverso la piattaforma Eventbrite dal sito del festival. Nelle platee vige il rispetto del distanziamento, attuato anche nei corridoi d’ingresso alle sedi delle lezioni. Anche la giornata di domani prevede lezioni magistrali affidate a grandi nomi del pensiero contemporaneo: tra gli altri Natoli, Cacciari, Curi e Marzano, sono poi in programma reading, performance, spettacoli, numerose mostre e concerti da non perdere.

 

Programma filosofico di domani, sabato 19 settembre

Sabato mattina sono previste sei lezioni magistrali: quanto pertenga all’anima e quanto all’automa sarà la domanda posta da Maurizio Ferraris nella sua “Lectio BPER Banca” (Modena, Piazza Grande, ore 10.00), mentre la riduzione della salvezza a benessere, cuore dell’odierna politica della vita, sarà il tema della lezione di Salvatore Natoli (Lectio “Coop Alleanza 3.0”, Modena, Piazza Grande, ore 11.30). Michele Di Francesco mostrerà che la mente umana ha essa stessa la forma di una rete connettiva ed estesa, in modo prioritario rispetto alle stesse macchine intelligenti(Carpi, Piazza Martiri, ore 10.00) mentre Umberto Curi ricostruirà una genealogia greca della tecnica, nella sua ambivalenza di dono e inganno (Carpi, Piazza Martiri, ore 11.30). Giovanni Ziccardi seguirà invece il tema del monitoraggio e della tutela della riservatezza rispetto alle frontiere più avanzate della società dei sensori, come per esempio le tecnologie indossabili (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 10.00). Ivano Dionigi terrà una lectio sulle conseguenze del prometeismo sui rapporti sociali (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 11.30).

Il programma filosofico della giornata di domani prosegue nel pomeriggio a Modena quando la debuttante al festival Francesca Bria affronterà la questione della democratizzazione possibile del controllo dei big data, verso l’istituzione di una sovranità civica dei dati all’interno di città intelligenti e digitali (Piazza Grande, ore 15.00). Il nostro presente è stato per molti versi, d’altronde, un futuro immaginato dalla fantascienza, che ha anticipato alcune questioni chiave del rapporto tra umani e robot, come mostrerà Carlo Bordoni (Giardini Ducali, ore 16.00). I fenomeni evolutivi del vivente trovano nell’errore e nell’imperfezione un fattore fondamentale di sopravvivenza e diversificazione, come sosterrà Telmo Pievani (Lectio “Gruppo Hera”, Piazza Grande, ore 16.30). Eric Sadin discuterà poi il modo in cui l’intelligenza artificiale consenta – o impedisca – la formulazione di enunciati veritieri sul mondo (Giardini Ducali, ore 17.30). La “Lectio Rotary Club Gruppo Ghirlandina” di Stefano Zamagni richiamerà poi le differenze tra la conoscenza tacita dell’intelligenza umana e quella codificata tipica delle macchine, anche di quelle “intelligenti” (Piazza XX settembre, ore 18.00).

A Carpi Roberta de Monticelli argomenterà che, essendo la coscienza il fondamento vissuto dell’intelligenza, essa è di per sé inattingibile alle macchine (Carpi, Piazza Martiri, ore 16.00). La retorica del potenziamento impone, come sosterrà Michela Marzano, una disciplina al corpo che sottopone le persone al dominio delle convenzioni (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 16.00), seguita da Massimo Cacciari, componente del Comitato scientifico del festivalfilosofia, discutendo di lavoro dello spirito, ricostruirà una linea di relazione complessa tra sapere e potere, conoscere e fare (Piazzale della Rosa, ore 17.30, in diretta streaming anche a Carpi in Piazza Martiri e a Modena in Piazza Grande).

E ancora, in serata, Stefano Massini tesserà un elogio della vita dal vivo, per ricordare che la vita non è solo biologia, ma anche relazione sociale (Carpi, Piazza Martiri, ore 22.00).

Per quanto riguarda il programma collaterale da non perdere, alle ore 22.00 in Piazza Grande a Modena, Marco Paolini che legge “Le avventure di Numero Primo” portandoci tra le pagine del romanzo, scritto a quattro mani con Gianfranco Bettin a partire dall’omonimo spettacolo, alternando lettura e riflessioni a voce alta, estratti dallo spettacolo e pensieri sul futuro prossimo, con la storia di uno strano bimbo un po’ Pinocchio e un po’ ET, concepito e “messo al mondo” da un’intelligenza artificiale avanzatissima (a cura di: Biblioteca Civica Antonio Delfini). “Macchine come noi” (Modena, Giardini Ducali, con: Compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione, ore 22) mescola poi dimensione narrativa, dimensione divulgativa e intrattenimento portando sul palco la mitologia, le reali problematiche e i dedali etici legati all’intelligenza artificiale, a partire da riferimenti letterari degli ultimi decenni, documentari e il pensiero filosofico che si è formato sull’I.A.
Infine “… tutte le macchine rovescerò” è il titolo della lezione-spettacolo Prima di andare in scena. Lo spettacolo della prova che quest’anno si concentra sulle due scene iniziali delle Nozze di Figaro (libretto di Da Ponte, musica di Mozart) per mostrare al pubblico il funzionamento della “macchina-teatro” (Modena, Teatro Comunale Luciano Pavarotti, a cura di: Modena Città del Belcanto, con gli allievi del Master di Canto di Raina Kabaivanska, coordinati dal regista Michele Mirabella, e l’orchestra dell’ISSM “Vecchi-Tonelli” diretta da Paolo Andreoli, ore 21). Non mancano tante iniziative per bambini e ragazzi, mentre sono oltre venti le mostre proposte in occasione del festival, tra cui la personale di Quayola prodotta da Fondazione Modena Arti Visive. A Carpi una mostra ai Musei di Palazzo dei Pio ricostruisce l’opera di Bernardino Ramazzini, mentre a Sassuolo una personale di Nani Tedeschi è dedicata alla simbiosi tra il pilota e la macchina.

Il festival è promosso dal Consorzio per il festivalfilosofia, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it