Home Ambiente Radioimmaginaria alla scoperta degli impianti di Herambiente nel bolognese

Radioimmaginaria alla scoperta degli impianti di Herambiente nel bolognese

# ora in onda #
...............




Radioimmaginaria alla scoperta degli impianti di Herambiente nel bologneseI ragazzi e le ragazze di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti e network in Europa diretto e gestito da ragazzi dagli 11 ai 17 anni, sono andati in visita nei giorni scorsi ad alcuni impianti di Herambiente sul territorio bolognese: il termovalorizzatore e l’impianto di selezione e recupero a Granarolo dell’Emilia e l’impianto per la produzione di biometano e compost a S. Agata Bolognese.

A bordo di un Ape Piaggio del 1970, reinventato a radio viaggiante e riconvertito a metano, quest’anno dal 22 luglio al 31 agosto i ragazzi attraversano l’Emilia-Romagna per raccontare la regione in cui la web radio è nata (a Castel Guelfo) nel 2012 e per scoprire come si sta rialzando la regione dopo il Covid e come sarà la scuola a settembre. Non a caso il nome della spedizione è Oltrape.

I ragazzi e le ragazze di Radioimmaginaria sono andati quindi alla scoperta degli impianti di Herambiente, per vedere cosa succede ai rifiuti una volta raccolti.

L’impianto di selezione e recupero di Granarolo si occupa della selezione dei rifiuti dalle raccolte differenziate secche quali plastica, multi-materiale e rifiuti cartacei, e costituisce un’infrastruttura indispensabile per consentire il trattamento della raccolta differenziata bolognese. Le linee di selezione sono dotate di tecnologia di selezione a lettura ottica, che permette una separazione automatizzata a grande precisione con una velocità 3 volte superiore rispetto alle linee con selezione manuale, assicurando percentuali più alte di materiale effettivamente re-immesso nei cicli produttivi.

L’impianto di termovalorizzazione del Frullo, invece, sempre a Granarolo, grazie ai rifiuti indifferenziati termovalorizzati produce circa 140 milioni di kWh all’anno di energia elettrica destinata alla rete nazionale, ed energia termica per la rete di teleriscaldamento.

A S. Agata Bolognese, infine, Hera è stata la prima utility a realizzare un impianto che trasforma i rifiuti organici raccolti dalle famiglie in biometano e compost, favorendo il processo di decarbonizzazione della produzione energetica e dando impulso alla mobilità sostenibile perché questo carburante rinnovabile al 100% viene utilizzato per il trasporto pubblico e privato.