“L’autorizzazione da parte della Regione al trasporto persone a pieno carico limitatamente ai posti a sedere, rappresenta un primo e importante passo per la ripresa di un settore vicino al collasso a causa delle restrizioni imposte dal lockdown”.
Lo dichiara Daniele Passini, coordinatore Caipet, il Comitato delle associazioni di imprese private esercenti il trasporto persone su strada in Emilia-Romagna che riunisce le sigle regionali di Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Anav-Confindustria, CNA e Confartigianato Trasporti.
“Esprimiamo apprezzamento per l’Ordinanza sul trasporto persone del 25 giugno 2020 adottata dal presidente della Giunta regionale Stefano Bonaccini – continua Passini – con la quale vengono adeguate le misure anti-Covid e si consente la capienza 100% dei mezzi, in particolare per il trasporto pubblico non di linea e per i servizi autorizzati (taxi, noleggio con conducente, autobus a fini turistici inclusi i servizi atipici e il noleggio con o senza conducente). Ora le nostre imprese potranno tornare a trasportare in sicurezza le persone per le capienze previste nei posti a sedere”.
La Regione Emilia-Romagna, infatti, è la prima in Italia ad adottare un provvedimento di questo genere, più volte richiesto dalle imprese di un settore particolarmente penalizzato dalle norme anti-contagio. “Con questo provvedimento – aggiunge Passini – la Regione dimostra grande fiducia nella serietà e nella professionalità degli operatori del settore trasporto persone, i quali, a loro volta, sono stati tra i primi promotori della proposta di linee guida a tutela degli utenti che consentissero un aumento del numero dei passeggeri trasportati, in piena sicurezza, seguendo le misure che saranno modulate in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico”.
“Auspicando una ripresa del settore turistico e delle attività commerciali ed economiche che esprimono la maggiore quota di domanda dei servizi di mobilità – conclude il coordinatore del Caipet -, occorre ora promuovere tali servizi sulla base della diffusione di una nuova cultura della sicurezza”.