onettiSono pervenuti gli avvisi di pagamento della TARI, alle famiglie sassolesi con scadenza il primo luglio.
L’Amministrazione Comunale è intervenuta formalmente per rateizzare il dovuto in tre rate, con le prime due considerate in acconto, con scadenza luglio e settembre e con riserva della terza rata in dicembre con le aliquote che saranno deliberate in corso di anno.
In questi giorni si sono accumulate le scadenze fiscali annuali e la gente dimostra delle difficoltà di ordine finanziario e burocratico.
Si vedono cittadini in fila davanti a Banche e Uffici Postali, ma vengono bloccati da solerti guardiani armati di misuratore di temperatura e bottiglioni di disinfettante…..si accede alle casse solo per appuntamento.
Personale ridotto al minimo con carente organizzazione viste le scadenze di legge…..forse sono meglio organizzate le bocciofile .
Hanno istituito un numero verde, ma comunicare è come vincere la lotteria di capodanno e quando va bene l’appuntamento varia sui 5/7 giorni.
Una signora stamattina era arrabbiata perché doveva ritirare soldi……fino a prova contraria suoi, ma rinviati a venerdì prossimo…..incredibile ma vero.
Sarebbe bene, pur mantenendo la scadenza del primo luglio per il pagamento della TARI, per i versamenti in ritardo, prevedibili, imputabili a cattiva organizzazione di Banche ed Uffici Postali , disapplicare le sanzioni amministrative previste , quantomeno per 15 giorni.
E’ utile ricordare che il tutto rientra nei poteri del Comune e che le sanzioni di legge, per ritardato versamento vanno dal 15 % al 30 % del dovuto.
(Mario Cardone, PSI Sassuolo)