Estensione dei finanziamenti a fondo perduto anche alle imprese con fatturato superiore ai 5 milioni di euro e del credito d’imposta al 60% non solo per la locazione ma anche per gli affitti d’azienda, oltre alla moratoria dei mutui fino a tutto il 2021. Sono questi i tre emendamenti proposti dalla Regione Emilia-Romagna al Decreto Rilancio per aiutare le imprese nella fase 3.
“Abbiamo individuato tre leve sulle quali riteniamo si possa agire per aiutare le nostre imprese nella fase di rilancio dopo il prolungato lockdown dovuto all’emergenza coronavirus- afferma l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. In primo luogo, chiediamo al Governo di elevare i prestiti a fondo perduto almeno alle aziende che fatturano fino a 10 milioni di euro, per aumentare la platea delle realtà produttive da sostenere in questa fase delicata di rilancio. Per lo stesso motivo riteniamo opportuno agire sugli affitti d’azienda e alleggerire le imprese dispensandole dal pagamento dei mutui in modo significativo, ovvero fino alla fine del prossimo anno”.
“Inoltre- prosegue Corsini- per quanto riguarda la cosiddetta ‘Tax Credit Vacanza’, una misura utile e che sosteniamo, riteniamo possano essere apportate modifiche per renderla più accessibile e usufruibile da tutti. A questo proposito- chiude l’assessore- sarebbe più opportuno proporre in capo alternativamente all’impresa o al cittadino richiedente la possibilità di portare in detrazione tutto l’importo (ovvero il 100%)”.
La Regione propone anche un approfondimento e una rivisitazione della misura: per i redditi medio-bassi un voucher prepagato e cofinanziato dalle autorità pubbliche; per i redditi medio-alti lo sconto fiscale per l’acquisto di servizi turistici.