La prima interrogazione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del capogruppo della Lega per Sassuolo Giovanni Gasparini ed aveva come oggetto “Quali azioni sono state intraprese a sostegno dello sport a seguito della crisi scaturita da Covid-19”.
“Il mondo sportivo sassolese è una realtà importante e attiva sul territorio; coinvolge circa 100 associazioni sportive per oltre 5000 atleti coinvolti direttamente. Un fiore all’occhiello della città che vanta non solo performance e traguardi nazionali, europei ed internazionali ma che ha anche la capacità di tesserare una fitta rete di cittadini dai 3 anni agli over 60. Si interrogano il Sindaco e la Giunta: se vi è stato un confronto con i rappresentanti delle associazioni sportive del territorio; quali iniziative verranno prese per favorire la ripresa dello sport; quali sono le forme a sostegno delle associazioni sportive che operano sul nostro territorio”.
Ha risposto l’assessore allo Sport Sharon Ruggeri.
“Lockdown. Una parola che nonostante sia propria di una lingua anglosassone è diventata ricorrente, tanto da essere pronunciata o ascoltata oramai più volte al giorno. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di vivere sulla propria pelle un “contenimento” e tanto più che ne fosse coinvolto l’intero territorio Nazionale; era così lontana la parte orientale del globo, che mai avremmo pensato potesse travolgerci in questo modo. I lockdown sono sempre stati segnali forti che nella storia più recente hanno visto coinvolgere varie nazioni, ricordo l’11 settembre quando fu interdetto lo spazio aereo, ricordo il terribile periodo in cui si susseguivano continuamente orribili attentati terroristici a matrice islamica nelle città Europee.
In tutti gli avvenimenti tragici appena citati, però, una costante si ripete. Ogni singolo momento buio non permette mai all’uomo di mollare, di avere la forza di rialzarsi, di continuare a credere; il miracolo della vita continua, le stagioni continuano a darsi il cambio, il giorno e la notte, l’alba e il tramonto continuano ad alternarsi.
Da ogni situazione possiamo imparare, imparare ad aiutarci, imparare a superare i momenti difficili insieme.
Una parte essenziale della vita di ognuno di noi, è stata accantonata. Una parte che ci aiuterà ora a tornare a vivere, a tornare a sorridere, migliorarci, gioire e apprezzare davvero i nostri affetti, le nostre meravigliose comunità: lo sport.
Raramente lo sport si ferma, probabilmente mai nessuno di noi avrebbe pensato di vedere con i propri occhi l’interruzione di un campionato di Serie A di calcio. Europei, Olimpiadi e tante altre manifestazioni sono state congelate e posticipate. Così come tutto questo è avvenuto sia per i professionisti che per i dilettanti per tutte le categorie sportive. Per tutte quelle essenziali realtà territoriali che contribuiscono a tenere vivo e forte gran parte del nostro tessuto sociale. La chiusura degli impianti sportivi, la possibilità di svolgere attività motoria è stata una delle tante cose difficili di questo periodo da dover affrontare: ragazzi che non avevano più la possibilità di fare ciò che amano fare, di correre, di ridere, ma anche tutte le persone adulte con la grande passione per l’attività motoria, le persone fragili che nello sport trovano una spalla, un sollievo che per molti è sia fisico che mentale.
Proprio per questo motivo non ho mai permesso, come Assessorato allo sport, che questo importante tessuto sociale fosse lasciato da solo.
Il 22 aprile 2020 si è tenuta una seduta della Consulta dello Sport per permettere alle associazioni iscritte di esprimere perplessità, irrobustire la rete di condivisione, fornire spunti ma anche dare informazioni, accogliere dubbi e richieste. La Consulta rappresenta una parte molto importante dello sport sassolese, una grande occasione per poter creare progetti e risolvere problemi insieme. Negli anni dalla sua creazione ha visto momenti in cui la partecipazione era diventata molto contenuta. La grande volontà però di vedere una seduta partecipata e attiva da parte di alcune realtà e in particolare del Presidente della Consulta Cristian Marchi, che ci tengo a ringraziare per l’impegno e la disponibilità dimostrati in questo periodo difficile, da parte del Comitato Esecutivo e di ogni singolo iscritto, ha permesso di vedere rifiorire questo Organo. Erano infatti presenti alla seduta oltre 18 realtà societarie sportive sassolesi. Grande entusiasmo e ottime proposte hanno visto animare la seduta.
Con la delibera di Giunta n. 66 del 30/04/2020 l’amministrazione ha voluto dare il primo grande aiuto concreto al mondo sportivo sassolese: è stato, infatti approvato l’atto di indirizzo degli affidatari della gestione degli impianti sportivi comunali chiusi per effetto delle misure di contenimento. E’ stato dunque deliberato che alle associazioni sportive affidatarie della gestione delle palestre scolastiche, i cui contratti prevedono il riconoscimento di un canone al Comune di Sassuolo, senza alcun corrispettivo di gestione, è riconosciuto la sospensione da tale canone per 4 mensilità, per effetto della sospensione dell’attività e del mancato utilizzo delle palestre a causa della pandemia COVID-19; alle associazioni sportive e società sportive affidatarie della gestione di impianti a fronte di un corrispettivo di gestione, il riconoscimento del 100 % del corrispettivo contrattualmente previsto anche per il periodo di sospensione delle attività dovute a COVID-19; questo perché nonostante non abbiano potuto svolgere attività hanno comunque dovuto affrontare costi fissi sulla struttura, quali possono essere manutenzioni ordinarie, coperture assicurative e contabili eccetera.
Un aiuto concreto e repentino che ha saputo limitare le ingenti perdite che i molti gestori dei nostri impianti comunali hanno dovuto affrontare, ma anche verso coloro che pagano un canone di affitto al Comune. Il 22 maggio 2020 è stata approvata in Giunta la delibera n. 82 con oggetto l’utilizzo dei parchi pubblici per lo svolgimento di attività motoria e ludico-sportiva. Date le grosse difficoltà in cui si trova il settore sportivo ma non solo, penso ai circoli ma anche ai centri estivi, si è voluto intervenire per dare una possibilità in più per riprendere le attività in maggiore sicurezza. Dati i protocolli per il contenimento del contagio da COVID-19 per molte realtà cittadine è diventato parecchio complicato poter riattivare i servizi che prima fornivano, in completa serenità; dare, invece, la possibilità di avere spazi, di poter stare all’aria aperta (tra l’altro condizioni che diminuiscono notevolmente il rischio dei contagi) abbiamo valutato fosse la scelta migliore. Le concessioni comprenderanno il periodo da Giugno 2020 ad Ottobre 2020 (compresi). E’ stato predisposto un modulo nel quale i soggetti associativi dovranno indicare lo spazio verde che intendono utilizzare, la tipologia delle disciplina o attività, la data di inizio e fine dell’attività, il programma settimanale e la fascia oraria, il numero delle persone che praticheranno tale attività, le fasce d’età dei partecipanti e la presenza o meno di persone con fragilità.
I soggetti che possono fare richiesta sono:
a) associazioni e società sportive, enti di promozione sportiva e soggetti aventi altra natura giuridica che promuovono la pratica di discipline riconosciute dal CONI;
b) soggetti pubblici e privati, di qualsiasi natura, che promuovono centri estivi in collaborazione con il Comune di Sassuolo;
c) Enti del Terzo settore, Associazioni di promozione sociale e Organizzazioni di Volontariato iscritte negli appositi registri, per lo svolgimento di attività ludica e motoria di carattere ricreativo;
d) potranno inoltre essere autorizzate attività motorie o rivolte al benessere fisico delle persone riguardanti discipline non riconosciute dal CONI, promosse da soggetti privati di natura commerciale o libero-professionali previo pagamento del canone per occupazione di aree pubbliche, sulla base del vigente Regolamento.
Riuscendo in questo modo ad intercettare la fascia che non ha potuto appunto, usufruire degli aiuti di cui alla delibera n.66 prima citata.
I criteri adottati nella delibera, che determineranno poi le assegnazioni degli spazi, sono i seguenti in ordine decrescente:
- Priorità generale sarà data alla realizzazione dei centri estivi;
- Sarà riconosciuta quale prioritaria, ai fini dell’assegnazione, l’attività motoria proposta da soggetti di natura sportiva (discipline riconosciute dal CONI) rivolta a persone a rischio di fragilità, anche in relazione all’epidemia COVID-19: disabili, over 60, bambini fino ai 12 anni
- In subordine, saranno accolte le richieste in via prioritaria ai soggetti che non abbiano già in gestione impianti sportivi o palestre comunali o spazi coperti in cui sia possibile fare attività sportiva nel rispetto dei protocolli di sicurezza
Tenuti in particolar modo in considerazione anche la categoria dei soggetti più fragili e di particolare rischio dovuto al contagio da COVID-19.
Queste sono le misure messe in campo per sostenere e supportare le associazioni sportive e non solo di Sassuolo. Siamo consapevoli delle difficoltà che si trovano a dover affrontare e per questo stiamo mettendo in campo tutte le risorse possibili”.