Home Ambiente 17 nuove auto per le guardie ecologiche volontarie dell’Emilia-Romagna

17 nuove auto per le guardie ecologiche volontarie dell’Emilia-Romagna

# ora in onda #
...............




Le prime auto (Fiat Panda 1.2 easy power – gpl) sono state consegnate questa mattina ai presidenti dei raggruppamenti delle Gev che operano in regione, dall’assessora regionale alla Montagna e ai parchi, Barbara Lori, e dal direttore dell’Agenzia per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell´Emilia-Romagna (Arpae), Giuseppe Bortone. Gli automezzi serviranno alle Gev per il controllo e la vigilanza ambientale in parchi, riserve, aree protette regionali e nei siti di Rete Natura 2000, per le attività di salvaguardia prevenzione programmate in ambito provinciale, per l’educazione ambientale nonché in caso di emergenze di Protezione civile.

Le 17 auto sono state assegnate ai rappresentanti dei raggruppamenti Cp Gev di Piacenza; Gev e Gev Legambiente di Parma, Reggio Emilia e Modena; Cgam e Cp Gev di Bologna; Gev di Ferrara, Cesena, Forlì, Faenza e Rimini e Gev Legambiente di Ravenna.

“Il servizio volontario di vigilanza ecologica rappresenta un presidio importantissimo di controllo ambientale e  tutela del territorio”, ha sottolineato l’assessora Lori. “I volontari dei 16 raggruppamenti che operano in Emilia-Romagna, in molti casi in stretta sinergia con gli Enti locali, svolgono un servizio di grande valore nel quale crediamo fortemente e sul quale investiamo risorse per assicurare dotazioni moderne che consentano di intervenire e presidiare il territorio in modo efficace e sicuro. Per questo oggi consegniamo ai raggruppamenti territoriali una prima tranche dei 17 automezzi acquistati da Arpae con risorse regionali. E’ il segno tangibile di un investimento che si consolida, a sostegno del volontariato e per la difesa dell’ambiente”.

“L’impegno delle Gev rappresenta in modo concreto l’attenzione e la consapevolezza che sta crescendo attorno all’ambiente, alla sua tutela e alla sua importanza cruciale”, ha detto il direttore Bortone. “Per affrontare al meglio questi temi occorrono buone leggi di tutela ambientale e l’impegno delle istituzioni ma serve anche coinvolgere i cittadini volenterosi, per creare una cultura diffusa. Il lavoro comune tra Arpae, Regione, enti locali e Gev sta dando buoni frutti, garantendo collaborazioni in settori importanti: dalla vigilanza all’educazione ambientale. Proseguiremo in questa direzione”.

Gli automezzi, di proprietà di Arpae, sono stati assegnati in utilizzo con la formula del comodato d’uso gratuito. Sono dotati di adesivi con il logo delle Guardie ecologiche volontarie e della Regione Emilia-Romagna.

Chi sono le Gev

In Emilia-Romagna le Guardie ecologiche volontarie attive sono 1273, organizzate in 16 raggruppamenti territoriali presenti in tutte le province.  Sono 79 a Piacenza (41 al Gev e 38 al Gev Rangers); 139 a Parma (50 Cgev e 89 Gev Legambiente); 218 Reggio Emilia (120 Ggev e 98 Gev Legambiente); 261 a Modena (201 Gev e 60 Gev Legambiente); 309 a Bologna (258 Cp Gev e 51 Cgam); 58 Gev a Ferrara;  64 a Forlì-Cesena (32 Gev Forlì e altrettanti Gev Cesena); 83 a Ravenna (37 Gev Faenza e 46 Gev Ravenna) e, infine, 62 Gev a Rimini. La Regione Emilia-Romagna ha istituito il servizio volontario di vigilanza ecologica con la l.r. 23/1989, terza regione in Italia dopo Lombardia e Piemonte. Le competenze relative alle Gev, storicamente assegnate alle Province, sono transitate ad Arpae con la successiva l.r. 13/2015.

Le Guardie ecologiche volontarie operano ai sensi e per le finalità della legge regionale, vale a dire per diffondere la conoscenza e il rispetto dei valori ambientali, e in base a specifiche convenzioni, oltre che con Arpae, con altri enti pubblici territoriali. Svolgono un servizio pubblico volontario con compiti di polizia amministrativa.  Alcuni raggruppamenti sono attivi anche nell’ambito della Protezione civile regionale e vengono impegnati in casi di emergenze e calamità. Conducono anche attività in materia di rifiuti (controllo della raccolta differenziata e segnalazioni di abbandono) e molte Gev sono inoltre abilitate alle funzioni di controllo e vigilanza dell’attività ittica e venatoria.