‘Gettali nell’indifferenziata’. È questo il titolo della campagna promossa da Hera in questi giorni per informare e sensibilizzare sul corretto smaltimento di guanti e mascherine, il cui utilizzo accompagnerà la vita di tutti nei prossimi mesi.
Come conferire correttamente guanti e mascherine
Guanti e mascherine devono essere conferiti nel rifiuto indifferenziato e quindi non avviati a recupero tramite altre raccolte differenziate, come ad esempio carta o plastica.
è bene inoltre inserire questi rifiuti in un sacchetto resistente, per essere sicuri che niente fuoriesca, e chiuderlo bene. E questo per un motivo semplice: sia i guanti che le mascherine potrebbero essere venuti a contatto accidentalmente con il virus, essere contaminati e quindi a loro volta diventare veicolo di ulteriori trasmissioni alle persone che i rifiuti li raccolgono o li lavorano negli impianti di destinazione finale di questi dispositivi.
Hera raccomanda di evitarne l’abbandono a terra, perché i dispositivi sanitari sono molto resistenti e potrebbero durare nell’ambiente decine di anni come accade per le buste di plastica o i flaconi.
Una campagna completa: dalla tv al web alla bolletta
La campagna del Gruppo Hera, al via in questi giorni, è declinata su vari canali, dalla tv al web ai social: prevede un video tutorial, con il giornalista e scrittore Giorgio Comaschi e un banner animato, visibile presso gli sportelli Hera e in alcuni siti dei Comuni in cui la multiutility gestisce i servizi ambientali. Nel sito del Gruppo è anche consultabile una pagina interamente dedicata a tutte le azioni che Hera ha messo in campo per contrastare il Coronavirus, dove si trova la notizia di come conferire questi dispositivi di protezione personale.
Inoltre in giugno tutti i clienti riceveranno un pieghevole allegato alla bolletta con tutte le spiegazioni e le informazioni per il corretto smaltimento di guanti e mascherine.