L’emergenza epidemiologica ha insegnato che oggi, più che mai, è necessario ripensare agli stili di vita. Formigine coglie l’opportunità di promuovere l’utilizzo della bicicletta e del monopattino come mezzi di trasporto.
“Formigine in bici” è il nuovo progetto volto a premiare i cittadini che si muoveranno nel tragitto casa – lavoro con mezzi di mobilità sostenibile (evitando dunque l’auto). Coloro che vorranno partecipare all’iniziativa, dovranno scaricare un’app gratuita. Attivando l’applicazione e tracciando i percorsi, ogni settimana si avranno feedback su quanta anidride carbonica è stata risparmiata. In tempo reale, si potrà vedere sulla pagina del Comune anche quante emissioni dannose per l’ambiente l’intera comunità di “Formigine in bici” eviterà.
I risparmi di anidride carbonica si trasformeranno in gadget per i più “virtuosi”.
“Questo progetto – afferma l’assessore per Formigine Città sostenibile Giulia Bosi – Ci aiuta a raggiungere alcuni degli obiettivi individuati da Formigine 2030, in particolare quelli relativi a “salute e benessere”, “Città e comunità sostenibili”, “Lotta al cambiamento climatico”. L’emergenza sanitaria e le sue conseguenze sociali ci hanno fatto scoprire più fragili e le persone sembrano in questo periodo riflettere con più attenzione e consapevolezza sui propri stili di vita, riscoprendo l’importanza della “prossimità”. Con gradualità ci si sta inoltrando nella fase di “riapertura” ma non ci sono certezze su quanto e per quanto tempo si ridurrà la mobilità delle persone, ma sarà comunque necessario un lavoro orientato a rafforzare la ciclabilità e la “camminabilità” nello scenario del prossimo futuro”.
Il Comune di Formigine ha già compiuto e sta tutt’ora attuando azioni volte alla mobilità sostenibile, con l’avvenuta approvazione del Piano di Mobilità Sostenibile e la pianificazione, ormai in fase conclusiva, del Biciplan.
La fase 2, porta inevitabilmente alla riscoperta degli spostamenti a piedi e in bicicletta, consentendo di sviluppare appieno il potenziale della “mobilità di prossimità”, non solo per fare una passeggiata o per raggiungere il negozio vicino, ma anche come domanda diversa di utilizzo dello spazio pubblico che nei quartieri potrà portare a ripensare l’organizzazione e la regolamentazione delle strade in modo da riequilibrarne la fruizione tra mobilità motorizzata, pedoni e biciclette.
Oltre alla pianificazione ciclabile già avviata, saranno di prossima sperimentazione alcune aree del territorio (capoluogo e alcune frazioni) come “isole ambientali”, utilizzando in modo estensivo il limite di velocità dei 30 Km.