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I sindaci dell’Unione Appennino si riuniscono in videoconferenza per discutere di contenimento del Covid-19

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Sono riusciti a incontrarsi nel pomeriggio del 9 marzo i sindaci dell’Unione dell’Appennino bolognese, nonostante la situazione di emergenza sanitaria li veda molto impegnati sui propri territori. Grazie infatti all’ufficio informatico e al software messo a disposizione da Lepida 8 degli 11 sindaci della giunta dell’Unione hanno potuto fare il punto della situazione in videoconferenza e condividere le strategie per fronteggiare il tema all’ordine del giorno, e cioè l’epidemia di Covid-19.

Diversi i temi affrontati, dall’affinamento delle strategie comunicative per riuscire a dare informazioni coerenti sui territori nonostante le difficoltà alla gestione degli uffici comunali aperti al pubblico.

In merito i sindaci hanno convenuto di mantenere in servizio la macchina comunale limitando però l’accesso ai servizi pubblici esclusivamente alle persone che abbiano prima prenotato l’appuntamento. Si tratta di una soluzione indispensabile per evitare che si formino delle code o che le persone attendano insieme in sala d’attesa, dove non sempre è possibile garantire la distanza di sicurezza di un metro indicata come minima dai decreti del presidente del Consiglio degli ultimi giorni. Gli appuntamenti verranno infatti cadenzati per fare in modo che le persone siano distribuite lungo tutto l’orario lavorativo.

Va detto che da tempo molti servizi, come l’iscrizione anagrafica o il cambio di residenza, possono essere svolti semplicemente via e-mail, mentre le iscrizioni ai servizi scolastici sono già online per tutti i comuni dell’Unione. Per determinati servizi poi, quali quelli degli uffici tecnici oppure per il rilascio della carta di identità digitale, i cittadini erano già abituati a prenotare gli incontri; per gli altri invece occorrerà fare qualche sacrificio necessario a salvaguardare il bene comune. Chi non avrà prenotato non sarà ricevuto agli sportelli. L’unica eccezione è quella che riguarda quei servizi che, per evidenti ragioni, non possono essere prenotati, ma vanno altresì richiesti immediatamente perché legati alla polizia mortuaria: le denunce di morte e i servizi cimiteriali. La riduzione ovviamente varrà anche per i servizi direttamente forniti dall’Unione, sia tramite i comuni (servizi scolastici, sportello sociale, eccetera) sia direttamente (SUAP, sismica, dissesto idrogeologico, forestazione, eccetera).

Molti comuni in queste ore stanno inoltre pensando di chiudere i mercati infrasettimanali anche se il decreto legislativo impone la chiusura solo a quelli previsti nel week-end