Si attendeva con speranza l’esito della nuova udienza, sabato 7 marzo, ma l’ennesimo responso negativo non muta la determinazione della comunità dell’Alma Mater.
Così afferma il Rettore Francesco Ubertini: “Non ci arrendiamo, continueremo ad andare avanti e a tenere alta l’attenzione sul caso finché Patrick non sarà rilasciato. Lo sconcerto e l’amarezza di aver appreso, ancora una volta, la mancata scarcerazione del nostro studente, non intaccheranno la nostra determinazione. Mi hanno molto colpito le parole pronunciate da Patrick alla famiglia, durante una delle visite in carcere: “Voglio i miei libri, voglio studiare”. Sento il dovere, come Rettore dell’Università in cui è iscritto, di soddisfare la sua richiesta. Proprio in questi giorni in cui la didattica è ripresa scriverò all’Ambasciatore egiziano perché a Patrick sia data la possibilità di proseguire gli studi. Da parte nostra ci rendiamo disponibili come ateneo a favorire in ogni modo questa sua volontà”.