Commercializza online autovetture usate che ovviamente non consegna. Quando l’acquirente ha provveduto a pagare la caparra richiesta, il truffatore chiede un supplemento per bloccare l’auto fortemente richiesta. Tuttavia quando l’acquirente ottempera anche alla seconda richiesta il truffatore sparisce nel nulla. In questo modo la “doppia truffa” è servita.
L’uomo grazie a inserzioni esca che trattano, a prezzi assolutamente convenienti, la vendita di autovetture usate, una carta prepagata dove ricevere i soldi e l’utenza telefonica dove poter essere contattati, si insidia nei siti di compravendita più cliccati raggirando le persone. Le trattative corrono telefonicamente grazie al numero presente sull’inserzione e quando sulla carta prepagata viene accreditata la caparra richiesta l’uomo ricontatta l’acquirente chiedendo prima i documenti e poi il supplemento della caparra per bloccare definitivamente l’auto fortemente richiesta. Quando poi riceve anche la seconda trance richiesta sparisce nel nulla.
Per questo motivo un 66enne reggiano abitante a San Donato Milanese in provincia di Milano è stata ora denunciato dai carabinieri della stazione di Reggo Emilia Santa Croce alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 33enne abitante a Reggio Emilia, dovendo acquistare un’autovettura e dopo aver visto un inserzione trattante la vendita di una BMW X3 a 4.000 euro, ha contattato telefonicamente l’inserzionista concordando l’acquisto dell’auto.
Dopo aver versato 300 euro a titolo di caparra l’inserzionista contattava l’acquirente chiedendo l’invio – tramite whatsapp – delle foto dei documenti e del codice fiscale per poter adempiere alle formalità concernenti il passaggio di proprietà richiedendo tuttavia un supplemento della caparra pari a ulteriori 500 euro per bloccare definitivamente l’auto. Ottenuto anche il secondo versamento l’inserzionista spariva nel nulla.
La vittima materializzato di essere stato raggirato si è presentata ai carabinieri della stazione di Via Adua trovando le certezze ai suoi sospetti. I carabinieri infatti dopo una serie di riscontri identificavano il venditore accertando che la vendita dell’auto a favore del reggiano era la punta di un iceberg di una vera e propria condotta truffaldina che l’ha visto raggirare, con le stesse modalità, altre persone. L’uomo veniva quindi denunciato dai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce per truffa.