Potenziare la rotatoria Rabin a Modena, all’incrocio tra la strada provinciale 255 Nonantolana e la tangenziale, per snellire il traffico in un collegamento strategico della viabilità provinciale. E’ una delle priorità indicate in un ordine del giorno approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale su proposta del gruppo “Insieme per una nuova Provincia”.
La rotatoria – si legge nelle motivazioni – riceve il traffico di due strade provinciali, la Nonantolana, appunto, e la provinciale 2 Panaria bassa, in pratica tutta la mobilità che dalla zona nord est, territorio bolognese compreso; per realizzare l’ampliamento si chiede alla Provincia di individuare una fonte di finanziamento, tramite l’avanzo di bilancio, oppure utilizzando gli introiti dei dividendi straordinari di Autobrennero.
Nel documento, inoltre, si chiede all’ente di «procedere alla stesura di una convenzione fra gli enti territoriali interessati, prevedendo una richiesta di intervento anche di Autobrennero, nell’ambito degli interventi per favorire la adduzione del traffico alla A22, per risolvere i problemi di attraversamento del fiume Secchia sul ponte dell’Uccellino».
Il documento auspica la «risoluzione del percorso legato all’affidamento della concessione dell’autostrada A22, in base agli accordi fra i soci pubblici di Autobrennero SpA, affinché possano essere rapidamente destinate le risorse assegnate ai territori attraversati, per migliorare la rete di collegamento con l’autostrada».
La Provincia, infine, deve proseguire nel confronto con tutti gli enti per individuare soluzioni attuabili per l’attraversamento di Pavullo, continuare le sollecitazioni nei confronti di Anas affinché garantisca una migliore manutenzione sulle strade di competenza e realizzi le tangenziali urbane sulla statale 12, richieste da tempo, e rafforzare il proprio ruolo sulla mobilità sostenibile, «sulla manutenzione dei percorsi ciclabili sovracomunali e sugli investimenti strategici come la Ciclovia del Sole, Euro Velo, Modena-Nonantola, Villa Sorra e Pista Rossa distretto ceramico-Modena».